MANTOVA – Con una scusa aveva abbordato due ragazze, all’epoca minorenni, per poi proporre loro di compiere atti sessuali dietro il pagamento di un corrispettivo in denaro. Per il reato di tentata prostituzione minorile era così finito a proceso un 32enne italiano residente in un comune dell’Alto Mantovano. I fatti a lui contestati risalivano al 6 ottobre 2017. Quel giorno l’uomo, facendo finta di dover chiedere informazioni stradali, aveva avvicinato le giovani mentre queste stavano passeggiando; dopo aver scambiato qualche battuta il 32enne, aveva fatto intendere le sue reali intenzioni; ovvero mostrando le parti intime aveva offerto dieci euro a ciascuna in cambio di un atto sessuale di tipo masturbatorio. Di fronte a quella proposta le adolescenti avevano raccontato l’episodio ai rispettivi genitori, i quali a loro volta avevano denunciato la cosa alle forze dell’ordine. Questa mattina in aula l’imputato tramite il proprio difensore ha fatto richiesta di poter beneficiare della misura alternativa della messa alla prova, con conseguente sospensione del procedimento penale a lui ascritto, a fronte anche dell’integrale risarcimento del danno alle due parti civili e quantificato in 3200 euro totali. Su tale decisione il giudice si pronuncierà il prossimo giugno.
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