Quando l’amore non può aspettare: primo matrimonio con mascherina a Palazzo Soardi

Quando l'amore non può aspettare: matrimonio con mascherina a Palazzo Soardi

MANTOVA – Quando l’amore non può attendere e batte anche il covid. Si perchè questa mattina a Mantova è stato celebrato il primo matrimonio della ripresa.
In verità il fatidico “si” che è stato detto nel cortile verde di Palazzo Soardi, è proprio il primo in Comune a Mantova da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria.
A pronunciarlo, davanti al vice sindaco Giovanni Buvoli, nel primo giorno della fase 2 di coronavirus, sono stati Sylvia Bernardelli e Francesco Francesco Ponzoni, tutti rigorosamente con la mascherina, compresi i due testimoni.
Nel rispetto delle disposizioni, il pubblico non ha potuto partecipare al rito.
I due coniugi hanno dovuto rinviare di un mese, e per ben due volte, la loro volontà di unirsi in matrimonio, e finalmente oggi, dopo il secondo tentativo andato a vuoto, ci sono riusciti.

Prima della celebrazione e delle firme nel giardino intitolato a Mauro Pasolini, Buvoli si è congratulato ed ha letto due poesie dedicate all’amore e ai valori umani, da preservare anche nella vita quotidiana.
E’ un momento di speranza e di felicità, il segno positivo che nella fase 2 ci stiamo avviando verso una vita pseudo normale – ha commentato Buvoli -. Dobbiamo far sì che tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora non sia vano e proseguire con grande cautela. In questa fase anche gli atti quotidiani sono importanti”. Al termine la cerimonia si è chiusa con un applauso e gli auguri di un felice matrimonio.