Regione, Fontana: “Entusiasmo e nuove idee per un programma di sviluppo sostenibile”

MILANO – “Ho accolto con piacere la richiesta di approfondimenti e l’entusiasmo con il quale tutti i componenti della nuova Giunta hanno approcciato l’inizio formale dei nostri lavori. Da parte di tutti è emersa una grande voglia di fare e di proporre nuove idee”.

Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commenta, la prima seduta di Giunta durante la quale ha illustrato le linee fondamentali del Programma Regionale di Sviluppo, il principale documento di programmazione dell’Ente, che individua gli obiettivi ritenuti strategici per i prossimi cinque anni.

“Sono stati condivisi alcuni tratti salienti del Programma che dovrà essere innanzitutto sostenibile. Da qui il cambiamento di denominazione: da PRS a PRS-S, seguendo le tre declinazioni di sostenibilità ambientale, economica e sociale” ha spiegato il presidente Fontana.

Grazie al pieno utilizzo e ai già progettati sviluppi dei sistemi informativi a supporto, il Programma basato su una lettura sistematica dei dati, in modo da consentire ai decisori politici l’effettuazione di scelte consapevoli e le eventuali correzioni di rotta necessarie in ogni momento della legislatura, quello che tecnicamente viene definito un approccio ‘data driven’.

Inoltre, il presidente Fontana ha sottolineato “la stretta correlazione tra programmazione, attuazione e rendicontazione: ogni anno, come in passato, la Giunta dovrà essere in grado di dare conto ai cittadini dello stato di raggiungimento degli obiettivi prefissati, in una prospettiva di piena trasparenza e partecipazione”.

Un’altra delle più importanti novità sarà quella di puntare su una ‘visione trasversale’: il PRSS non sarà declinato verticalmente, per singoli assessorati, ma attraverso linee strategiche che aggregano obiettivi, per favorire l’utilizzo integrato delle risorse e lo sviluppo di sinergie.

Per questo il nuovo PRS-S rispecchierà l’impostazione del programma elettorale del presidente Fontana, che aveva individuato 7 pilastri verso i quali fare convergere tutte le politiche di legislatura.

Nel dettaglio: ‘Lombardia Connessa’, avrà tra i propri ambiti strategici fondamentali: Le infrastrutture, le reti e servizi per la mobilità / La connettività digitale inclusiva e ad alta velocità.

‘Lombardia al servizio dei cittadini’ sarà declinato in obiettivi strategici facenti capo a: Rigenerazione urbana, abitabilità e accesso ai servizi pubblici/ Sostegno alla persona e alla famiglia/ Sistema sanitario a casa del cittadini/ Giovani/ Sicurezza.

‘Lombardia terra di conoscenza’, vedrà tra gli ambiti strategici: Scuola/ Formazione professionale/ Università e its/ Innovazione.

‘Lombardia terra di impresa e di lavoro’, farà convergere gli obiettivi strategici attinenti a: Ecosistema delle imprese/Attrattività economica/ Servizi per il lavoro.

‘Lombardia sostenibile’ sarà declinato in: Transizione ecologica/Agricoltura efficiente e innovativa/ Rigenerazione e resilienza del territorio

‘Lombardia protagonista’, vedrà confluire gli obiettivi attinenti a: Attrattività e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale/ Posizionamento della Lombardia in Europa e nel mondo/Sport e grandi eventi sportivi/ Giochi olimpici e paralimpici Milano Cortina 2026.

Il presidente Fontana, poi, vuole dedicare un’attenzione speciale alla macchina organizzativa con un capitolo specifico definito ‘Lombardia Ente di Governo’, cui faranno capo gli obiettivi afferenti a: Autonomia/ Bilancio/ Programmazione/ Affari istituzionali/ Semplificazione e digitalizzazione/ Relazioni istituzionali e gestione dell’Ente.

“Il Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile – conclude il presidente Fontana – dovrà ora essere declinato nel dettaglio con la partecipazione dell’intera macchina politica e amministrativa regionale, degli obiettivi strategici e dei relativi indicatori, con un’attenzione particolare a quelli già sovrapponibili alla Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile e all’Agenda ONU 2030. E’ prevista anche la condivisione con gli Stati Generali del Patto per lo Sviluppo, i cui componenti saranno chiamati a dare il proprio contributo di idee e osservazioni”.

Entro 60 giorni dall’insediamento della Giunta, il PRSS della XII legislatura sarà quindi presentato al Consiglio Regionale, cui spetta l’approvazione definitiva, prevista intorno a metà giugno

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