La raccolta di plasma nel mantovano raddoppierà con la nuova sala di Avis Park inaugurata oggi

La raccolta di plasma nel mantovano raddoppierà con la nuova sala di Avis Park inaugurata oggi

CERESE (BORGO VIRGILIO) Raddoppierà la raccolta annua di plasma nel mantovano grazie alla nuova sala donazioni di Avis Park inaugurata oggi pomeriggio. Si passerà infatti da 3500 a circa 7 mila sacche come spiegato oggi durante la cerimonia di inaugurazione dal primario dell’Immunoematologia e Servizio Trasfusionale dell’Ospedale Carlo Poma Massimo Franchini.
Da lunedì prossimo qui inizierà la raccolta associativa di plasma. Nei mesi scorsi, la sede provinciale di Avis a Cerese è stata ristrutturata ed ampliata ed è stata creata la nuova grande sala donazioni con 6 postazioni per il sangue intero e 6 nuove postazioni per la raccolta di plasma.

Dopo il taglio del nastro con la benedizione del vescovo Marco Busca si sono susseguiti i diversi interventi con i quali è stata spiegata l’importanza della nuova sala.
“Ora Avispark è diventata ancora di più casa dei donatori, con spazi più ampi ed accoglienti. Un anno e mezzo fa, ignorando tutto quello che poi sarebbe accaduto, per rispondere alle necessità sanitarie del Centro Nazionale Sangue, Asst Mantova ha dato disponibilità per supportare Avis nella realizzazione della raccolta associativa del plasma. Un sogno inseguito da anni che oggi siamo riusciti a concretizzare.dichiara la presidente provinciale Avis Elisa Turrini. 
Il Direttore Generale di Asst Mantova, Raffaello Stradoni, fin dall’inizio ha sostenuto questo progetto e oggi ha sottolineato “Sono molto orgoglioso di questa iniziativa, che ci consentirà di aumentare la disponibilità di plasma necessaria a rispondere al fabbisogno del territorio. La collaborazione con Avis è davvero preziosa, ringrazio ciascun volontario che con la sua generosità contribuisce a questa importante causa, un gesto di solidarietà e di responsabilità civile senza paragoni.”

In Avispark si potrà donare plasma 7 giorni su 7, anche la domenica quindi, con inizio dell’attività di accettazione alle ore 6.30. La raccolta di plasma in Avispark si affiancherà a quella svolta presso il Trasfusionale dell’Ospedale di Mantova per raggiungere lappunto ’obiettivo comune di una raccolta annua di 6.000/7.000 sacche.
Avis rinnova l’invito a tutti i donatori e le donatrici mantovane, di cercare di inserire almeno una donazione di plasma l’anno fra le donazioni di sangue intero.

“In questo modo -ha spiegato Franchini – i donatori Avis possono contribuire in maniera determinante al raggiungimento dell’autosufficienza regionale nel settore dei plasma-derivati, farmaci salva-vita il cui utilizzo è in costante aumento.
L’importanza della nuova sala viene ribadita anche dal sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti che ricorda come dieci anni fa il Comune abbia venduto l’immobile di sua proprietà all’Avis credendo fortemente in quello che sarebbe sorto. “Abbiamo fatto si che le nuove opere fossero dichiarate di interesse pubblico per velocizzare i tempi che altrimenti contraddistinguono l’edilizia privata. Questa struttura è il punto di riferimento per la raccolta sangue di gran parte del territorio provinciale e questa sala ha una valenza sovracomunale, a maggior ragione oggi che il plasma è risultato essere una terapia contro il Covid-19”.

Come ha sottolineato il presidente di Avis nazionale, Gianpietro Briola “iniziare la raccolta associativa di plasma nella sede dell’Avis Provinciale di Mantova non rappresenta un traguardo solo per questo territorio e per la nostra Associazione, ma per l’intero sistema trasfusionale italiano. Facilitare l’accesso ai donatori con libertà di giorni e di orari è il passo che è necessario compiere a livello nazionale per garantire costante apporto di sangue ed emocomponenti alle nostre strutture sanitarie. Il Covid ha messo a dura prova il nostro Paese e la provincia di Mantova lo sa bene come gran parte di questa regione. I dati sulla raccolta nel 2020 di globuli rossi e plasma pubblicati dal Centro Nazionale Sangue lo confermano. Avviare questo progetto proprio qui è il modo migliore per guardare al futuro con fiducia, rafforzando l’impegno comune verso il più rapido raggiungimento dell’autosufficienza da farmaci plasmaderivati».

Ringraziamo tutte le persone, le Associazioni e le Istituzioni che ci sono state vicine in questi mesi – conclude La presidente Turrini – Un grazie speciale va anche a chi ci ha sostenuto in questo ambizioso progetto, Fondazione Comunità Mantovana che ci ha donato 20.000€, Fondazione BAM con altri 20.000 €, l’RSA i Girasoli – nostri vicini di casa- con 10.000 € oltre a privati, aziende e diverse AVIS Comunali. Di pochi giorni fa è anche la notizia che Banca d’Italia ha scelto di devolvere al nostro progetto un contributo di ben 99.000 €”