ALTO MANTOVANO – Arrestati lo scorso 20 gennaio dalla Squadra Mobile della Questura di Mantova, al termine di una complessa e delicata attività d’indagine avviata a seguito della denuncia presentata da un cittadino di nazionalità indiana, 4 suoi connazionali per estorsione aggravata, sorpresi in flagranza di reato durante uno specifico servizio di Polizia Giudiziaria predisposto d’urgenza dalla Polizia d’intesa con la Procura della Repubblica di Mantova.
La vittima, un uomo sposato di 40 anni residente in un Comune dell’alto mantovano – aveva denunciato di essere da tempo vittima di un ricatto a sfondo sessuale, organizzato e posto in atto da parte di una cerchia di soggetti facenti capo ad un gruppo di suoi connazionali tra i quali, come leader, un pluripregiudicato.
Il 40enne avrebbe dovuto consegnare 10mila euro in due tranche sotto la minaccia della diffusione di un video che lo avrebbe ingiustamente accusato di aver usato violenza nei confronti di una donna 32enne; quest’ultima – che compare anch’essa tra i soggetti arrestati 2 giorno fa dalla Polizia – dapprima era entrata in contatto con la vittima per motivi professionali e, in seguito, aveva avuto con con lui una relazione extra-coniugale consensuale.
Proprio due giorni fa la fine dell’incubo per la vittima: l’uomo si presentava all’appuntamento fissato per la consegna del denaro con la donna coinvolta nella relazione e gli altri 3 complici: alla consegna di 5mila euro in contanti, che dovevano rappresentare la prima parte del pagamento della somma estorta – denaro precedentemente fotocopiato e contrassegnato dai poliziotti, subito recuperato al momento dell’arresto – i 4 delinquenti venivano tempestivamente bloccati dagli uomini della Squadra Mobile, appostati nei pressi del luogo dello scambio del denaro con il CD Rom contenente una parte dei video oggetto del ricatto.
I malviventi venivano successivamente condotti negli Uffici di Piazza Sordello e, al termine del foto-segnalamento e della predisposizione degli atti di Polizia Giudiziaria, venivano arrestati e condotti presso la Casa Circondariale di Mantova, a disposizione della Procura della Repubblica. L’Ufficio Immigrazione della Questura, su disposizione del Questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori, ha poi avviato le procedure in modo che, una volta terminato l’iter giudiziario, tutti e 4 gli attuali arrestati vengano espulsi dal territorio nazionale e rimpatriati.