Ripristinare a Mantova il reparto di geriatria: domani ne discute il Consiglio Comunale cittadino

Ripristinare a Mantova il reparto di geriatria. Lo chiedono quattro consiglieri comunali di maggioranza

MANTOVA – L’ospedale di Mantova deve tornare ad avere un reparto di geriatria.
A chiederlo i consiglieri comunali di maggioranza di Mantova Enrico Grazioli, Andrea Cantarelli, Davide Provenzano e Matteo Campisi che hanno presentato un ordine del giorno, in discussione nel Consiglio comunale di domani, con il quale invitano sindaco e giunta a farsi portavoce, vista l’imminente riforma del Sistema Sanitario Regionale, presso la Direzione della Asst di Mantova e Ragione Lombardia, per l’istituzione  di una struttura complessa o semplice destinata alla branca della Geriatria, reparto che all’ospedale Carlo Poma è stato chiuso già da diversi anni.
I quattro consiglieri partono dall’analisi dei numeri sottolineando come in provincia di Mantova ben 110 mila cittadini abbiano più di 65 anni, il 27% della popolazione.
Di questi oltre 36 mila sono ultraottantenni.
“In caso di una nuova non auspicabile  ondata , il rischio che corrono gli anziani è altissimo: a fronte dei dati di cui sopra e di quanto è successo durante la pandemia, perché questo non sia passato invano,  una riflessione va fatta e una risposta mirata va data  alla necessità per i ricoveri dei grandi anziani  che versano , di solito, in una situazione di grande fragilità e instabilità” scrivono i consiglieri
“Rilevato che le patologie più frequenti  sono quelle cardiovascolari e quelle infettive, soprattutto polmonari e urinarie e ad esse, possono aggiungersene  altre come neoplasie e malattie metaboliche come il diabete mellito senza dimenticare che a queste si sovrappongono aspetti di fragilità quali deficit cognitivi per cui, per questi malati, servono competenze specifiche geriatriche  sia per le gestione delle acuzie che per la cronicità. Accertato che un ottantenne non è un adulto con anni in più, ma è un organismo biologicamente , psicologicamente e affettivamente diverso da prima, come tale richiede un’assistenza che ne rispetti le mutate esigenze per cui è necessario farlo assistere da chi ha competenza e da chi studia l’invecchiamento nella cura degli anziani”.
“Considerato che in Lombardia ci sono meno di 300 posti letto di geriatria e pochi geriatri  negli Ospedali per acuti ,uno ogni 40.000 abitanti circa e che pure nelle Rsa non sempre si trova un medico geriatra, appare del tutto evidente che, oltre a nuovi posti letto per potenziare i reparti di rianimazione, pneumologìa, malattie infettive, vanno previsti ,assolutamente, letti di Geriatrìa negli ospedali per acuti”.
I consiglieri ricordano come presso l’Ospedale Carlo Poma sia stato dismesso, da tempo, il reparto di Geriatria e che siano stati ridotti molti posti letto nei reparti di  Medicina generale. Sottolineano anche come la nuova riforma della sanità lombarda sia finanziata dal Pnrr con 567 milioni di Euro per potenziare la rete territoriale, oltre a fondi regionali. Alla luce di tutte queste riflessioni i consiglieri chiedono appunto al sindaco e all’esecutivo di intervenire al più presto con Asst e Regione per ripristinare al Poma il reparto di geriatria.

 

 

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