Ritrovato e messo in sicurezza l’ordigno nel lago: è della Grande Guerra, domani sarà spostato per il disinnesco

MANTOVA – Si tratta di una bomba da mortaio con all’interno circa un chilo d’esplosivo, risalente alla prima guerra mondiale: queste le caratteristiche dell’ordigno pescato ieri mattina da due ragazzi sul Lago Superiore. Ci sono volute cinque ore di lavoro da parte di undici operatori del Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei” (ComSubIn) giunti in mattinata da La Spezia, per individuare l’oggetto, che era sul fondale in prossimità del Ponte dei Mulini. Per ritrovarlo sono stati utilizzati anche droni subacquei, per le condizioni di scarsissima visibilità.

Il residuato bellico è stato posizionato dai subacquei in zona di sicurezza, sempre sott’acqua, in attesa che, domani in mattinata, gli Artificieri del 10° Genio Guastatori di Cremona – che oggi hanno fornito supporto tecnico – lo prendano in consegna e lo depositino in luogo sicuro per procedere alla definitiva inertizzazione.
Al tal fine il Prefetto ha invitato il Comune di Mantova a individuare un’area idonea allo scopo.

Nel frattempo, come disposto dal Prefetto Gerlando Iorio, nel corso della riunione tecnica tenutasi a conclusione della giornata in Prefettura, presenti le Forze di Polizia, compresa quella Locale, i Vigili del Fuoco, gli operatori del Com.Sub.In. e del Genio Guastatori, l’area sarà vigilata dalle pattuglie della Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale.

Durante le predette operazioni di prelevamento le Forze di polizia garantiranno i servizi necessari, per assicurare una fascia di sicurezza interdetta a qualsiasi passaggio pedonale di almeno cinquanta metri di raggio dal luogo dove è stato collocato l’ordigno.

Rimane confermata, fino a completamento della rimozione dell’ordigno dal lago, l’interdizione della pista ciclo-pedonale, senza ulteriori limitazioni della circolazione stradale e ferroviaria.

Il Prefetto ha ringraziato i presenti per la sinergia operativa rivelatasi fondamentale, anche con riferimento al supporto fornito dalla Provincia, A.I.PO e Polizia Ferroviaria per quanto ha riguardato i divieti di navigazione, la regolazione delle paratìe ed i contatti, per ogni evenienza, con il gestore della rete ferroviaria.