Sanità lombarda: il M5S si appella al viceministro Sileri

MILANO – Sanità lombarda e riconoscimenti ai sanitari. Sono questi i temi portati all’attenzione del viceministro Sileri da parte dei consiglieri regionali del M5S della Lombardia Marco Fumagalli e Gregorio Mammì.
“Un momento di confronto necessario dopo lo tsunami che la Lombardia ha attraversato in questi mesi con la pandemia – fa detto Andrea Fiasconaro deL M5S e in questo caso portavoce dei colleghi Mammi e Fumagalli -. E’ oramai opinione comune, tra tutte le forze politiche lombarde, che la riforma del sistema sanitario ha mostrato tutti i limiti che già erano stati evidenziati dal Ministero della Salute nel settembre del 2015. Sono stati evidenziati tutti limiti del sistema sanitario lombardo per cui quasi il 50% delle prestazioni sanitarie sono effettuate dalla sanità privata di natura prevalentemente ospedaliera con l’effetto di aver marginalizzato la sanità territoriale e la presa in carico della cronicità che assorbe quasi l’80% del bilancio sanitario è completamente fallita. I professionisti della sanità chiedono a gran voce che venga riconosciuta adeguata dignità alle professioni sanitarie non mediche che tanto hanno dato in questa emergenza pandemica e sulle quali occorre puntare per attuare una medicina territoriale che oltre alla diagnosi guardi anche alla cura e alla prevenzione”.