MANTOVA – Un’invasione di colori è quella a cui oggi pomeriggio si è assistito in città, nella zona del Te da dove si è snodato per le strade limitrofe il variopinto corteo della comunità Sikh mantovana. Circa 6 mila persone che si sono ritrovate in occasione della tradizionale celebrazione di Vaisakhi Nagar Kirtan. Turbanti colorati sui capi degli uomini, vivacissimi abiti anche questi dai mille colori portati dalle donne e dai bambini, suoni e profumi indiani.
La ricorrenza festeggiata prende il nome dal mese del Vaisakh, che inizia solitamente il 13 o 14 aprile e segna l’inizio del raccolto oltre che il nuovo anno solare. In tale giorno i sikh (parola che significa “discepolo ”) ricordano il battesimo dei “Panj Piare” (i cinque devoti) per mano del decimo e ultimo guru Gobind Singh, nel 1699: essi così presero il cognome “Singh” (leoni) e le donne diventarono “Kaur” (principesse). Da questi “Panj Piare” Gobind Singh si fece a sua volta battezzare: così nella nascente Khalsa, la comunità dei puri, il maestro era uguale al discepolo.
Per conciliare i tempi del lavoro con quelli della festa, il Vaisakhi a Mantova come nel resto d’Italia è stato celebrato in questo fine settimana.
In testa al corteo c’erano proprio i cinque “Panj Piare” che precedevano il carro di Guro Granth Sahin ji tutto fiorito che ospita l’Adi (il libro sacro). Prima di loro c’erano i sevadar, ovvero volontari che hanno il compito di pulire la strada davanti ai “Panj Piare”. A inizio del corteo anche alcuni striscioni portati da dei giovani con frasi inneggianti a Dio e alla non violenza.
E in occasione della festa, a Mantova sono arrivati anche i video giornalisti di Sikh Channel, web tv con sede in Gran Bretagna, che abbiamo immortalato mentre intervistavano un responsabile della comunità. La processione, che è stata accompagnata dai canti sacri, è terminata con il momento delle preghiere e la distribuzione del cibo ai fedeli.