Siccità, Confai Mantova: subito compensazioni per le perdite. Servono interventi strutturali a medio e lungo termine

MANTOVA – “Come ormai ampiamente dimostrato dai rilevamenti effettuati e dalle stime, ancorché parziali, dei danni, le imprese del settore primario vivono una situazione sempre più insostenibile a causa degli effetti dell’andamento climatico, cui si aggiungono peraltro le conseguenze della ben nota crisi internazionale. Servono misure articolare lungo diverse direttrici, a partire da compensazioni urgenti per attenuare le perdite economiche subite dagli operatori del settore, compreso il contoterzismo professionale. Allo stesso tempo, occorre pianificare una serie di interventi strutturali di medio e lungo termine per arginare nel prossimo futuro una tendenza climatica che appare ormai come irreversibile”, a dirlo è il presidente di Confai Mantova, Marco Speziali, a fronte di uno stato di siccità che sta compromettendo le produzioni agricole in alcune aree della provincia di Mantova.

Una situazione dalla quale si può uscire con misure tanto urgenti quanto necessarie: “Da un lato la realizzazione di nuove infrastrutture irrigue nel Paese, la riparazione e il potenziamento di quelle esistenti, ma anche lavorare per la navigabilità dei fiumi, così da renderli una grande riserva di acqua, unitamente alla diffusione di innovazioni legate alla smart irrigation, da soluzioni per la desalinizzazione dell’acqua nelle aree marine e per il contrasto del cuneo salino, fino a dispositivi per il controllo da remoto di irrigatori a goccia”, puntualizza Sandro Cappellini, direttore di Confai Mantova, che chiede un’apertura di bandi specifici anche per le imprese agromeccaniche.

Dall’altro lato è auspicabile che possa presto funzionare a pieno regime “l’annunciato fondo mutualistico nazionale per la gestione del rischio in agricoltura, al fine di alleviare i periodici impatti degli eventi avversi sulla situazione finanziaria delle aziende delle zone colpite”.