Bus, mozione FI chiede dispositivi di sicurezza sulle linee a rischio

MANTOVA – Una mozione per chiedere operazioni che arginino il fenomeno della violenza sui pullman e aumentino la sicurezza del personale e dei passeggeri. A presentarla Pier Luigi Baschieri, Capogruppo Forza Italia Mantova.

La mozione parte dal presupposto che sono in continua crescita gli episodi di violenza gratuita a danno degli autisti e dei controllori del trasporto pubblico locale ed , in particolare, di quelli che prestano servizio sulle linee urbane che collegano il centro della città a quartieri periferici ed ai comuni dell’hinterland.
Le organizzazioni sindacali e una 60ina di dipendenti hanno già presentato un esposto in Prefettura che mette in luce la precaria sicurezza dei lavoratori che prestano servizio sulle linee urbane dedicate al collegamento di corso della Libertà (capolinea) e Lunetta a causa di gruppi di minorenni che, oltre a non pagare il ticket del servizio pubblico, adottano atteggiamenti sempre più lesivi e molesti nei confronti sia dei passeggeri sia del personale appartenente ad Apam Esercizio Spa.
Il Prefetto ha accolto l’istanza e ha convocato il tavolo per la sicurezza pubblica al quale partecipano oltre ai rappresentanti della Provincia e delle Forze dell’Ordine anche i rappresentanti del Comune da qui la richiesta al Consiglio Comunale e alla Giunta di proporre al tavolo tecnico presso la Prefettura di Mantova le seguenti misure:

a) analizzare le linee, gli orari e le aree che presentano maggiori criticità e che dovrebbero essere oggetto di particolare attenzione da parte delle forze di sicurezza locale;

b) dotare gli autisti del trasporto pubblico locale, occupati nei tragitti più a rischio, di bodycam, previa autorizzazione del Garante della Privacy, al fine di monitorare e preservare la sicurezza degli incaricati di pubblico servizio e della loro attività di interesse collettivo;

c) installare telecamere anticrimine a circuito chiuso sulle linee urbane, considerate più sensibili, collegabili dall’autista, in caso di emergenza a bordo e mediante pulsanti anti-panico, alle centrali delle Forze dell’Ordine in modo da garantire la sicurezza dei viaggiatori, la prevenzione e la repressione dei reati a bordo dei mezzi pubblici del trasporto pubblico;

d) favorire l’isolamento del posto guida sui bus delle linee urbane a maggiore rischio, con la chiusura totale delle cabine, in modo tale che l’autista non possa essere per nessun motivo distolto dalla guida in caso di azioni violente o di disturbo da parte di soggetti terzi.