Simil Parmigiano Reggiano? Il formaggio di Bertinelli sarà valutato dai revisori del Consorzio

Simil parmigiano reggiano o altro formaggio? A pasta molle? o a pasta dura? Sono queste le domande alle quali il Comitato esecutivo del Consorzio Parmigiano Reggiano dovrà dare le risposte. In particolare, saranno 3 sindaci a dover valutare il prodotto “Senza” dell’azienda del Presidente del Consorzio, Nicola Bertinelli.

Già perchè ad essere sotto accusa è proprio il numero uno del consorzio di tutela, dopo che, secondo la tesi già circolata negli anni scorsi – e ora rilanciata a livello nazionale dall’inchiesta di Report su Rai3 – sarebbero formaggi “similari” rispetto al Parmigiano Reggiano.

La tesi accusatoria

Secondo la tesi “accusatoria”, questi contrastano con quanto previsto dallo Statuto del Consorzio, al punto da comportare la decadenza di Bertinelli dalla carica di consigliere e presidente. Una produzione che Bertinelli afferma di avere cessato, ma che la giornalista di Report Rosaria Aquino ha trovato in un negozio e assaggiato. “Un formaggio stagionato oltre 24 mesi”, ha spiegato dallo studio di Report il conduttore Sigfrido Ranucci, che ha parlato di “una versione del Parmigiano in salsa vegetariana”, con il risultato che è “molto complicato poterlo distinguere, anche al palato. Quando l’ha assaggiato, insomma, non sembrava pasta molle”.

Le posizioni dei consiglieri

Tutto nelle mani dei revisori, quindi, dopo che nel Cda informale di due giorni fa è stata respinta la proposta di Bertinelli – che è anche presidente della Coldiretti regionale e vicepresidente nazionale – di affidare il caso all’avvocato Riccardo Manghi il quale si era già espresso sulla questione nel 2013. I sindaci revisori dovranno valutare il significato e le conseguenze degli articoli 27 e 37 dello Statuto ed esprimere un parere in modo ufficiale, facendo attenzione a motivare il tutto in modo da evitare l’intervento di altri organi sovraordinati. E convincendo anche coloro che al momento paiono avere dubbi su quei prodotti della ditta Bertinelli.

Perchè se i consiglieri reggiani e parmensi sono propensi al “perdono” del presidente, non vale lo stesso per i mantovani e modenesi che restano perplessi.

Non a caso, durante il cda informale in videoconferenza, un consigliere collegato da Mantova aveva sul tavolo alcune “punte” di formaggio “Senza”, a testimoniare il fatto che il prodotto, che ha trascinato l’intero comparto dei produttori di Parmigiano Reggiano in una bufera della quale avrebbero volentieri fatto a meno, esiste ed è reperibile.

Anche la consistenza del formaggio “Senza” di Bertinelli – sia a pasta dura che a pasta molle, è al centro del dibattito, con tutto ciò che ne consegue a livello di interpretazione e, soprattutto, di classificazione. Di certo, i protocolli produttivi dei vari formaggi sono ben chiari, quindi risulta difficile fornire spiegazioni “fantasiose”, da parte dei produttori, senza avere dati concreti in mano.

Il Comitato esecutivo si riunirà mercoledì. Non resta che aspettare la valutazione.

Qualche dato sui caseifici aderenti al Consorzio

Sono 21 i caseifici mantovani che aderiscono al consorzio Parmigiano Reggiano, 59 quelli in provincia di Modena. 85 invece sono in provincia di Reggio Emilia e 146 nel parmense.

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