Sovraffollamento carcere di Mantova. Forattini presenta interrogazione al Ministro Nordio

MANTOVA – Sulle carenze strutturali del carcere di Mantova, la deputata PD Antonella Forattini ha presentato un’interrogazione al Ministro della Giustizia Carlo Nordio. La Casa circondariale, ricavata in un edificio storico nel centro cittadino, ha una capienza regolamentare di 97 detenuti, ma attualmente ne trattiene 145.

“Il sovraffollamento” spiega Forattini “compromette le condizioni di vivibilità nelle celle, i cui spazi variano da un minimo di 7 mq, con due detenuti, a un massimo di 34 mq, con 10 detenuti al loro interno. Si tratta di ambienti vetusti, privi di acqua calda e con servizi igienici ricavati in piccoli box, mal isolati, a contatto con gli elementi di arredo usati nella quotidianità”.

L’inadeguatezza delle stanze carcerarie è emersa durante una visita alla struttura detentiva che Forattini ha recentemente condotto insieme all’on. Debora Serracchiani. “L’intero sistema carcerario e dell’esecuzione penale soffre di una grave carenza di risorse, sia finanziarie che organizzative, acuita dalla totale assenza di stanziamenti previsti nella manovra per il 2024, e dai tagli mai ristorati effettuati nella legge di bilancio per il 2023” argomenta Forattini “anche laddove vengano previste risorse per l’edilizia giudiziaria, manca del tutto qualunque previsione in materia di edilizia e architettura penitenziaria, di manutenzione ordinaria e straordinaria e di gestione degli spazi”.

Nell’interrogazione rivolta al Ministro, si chiede quali misure urgenti il dicastero intenda adottare al fine di intervenire sulle carenze strutturali legate in particolare alla condizione dei servizi igienici e all’assenza dell’acqua calda all’interno delle stanze detentive del carcere di Mantova. “È compito dello Stato e del Governo” conclude Forattini “garantire condizioni detentive dignitose e coerenti con la Costituzione e con gli standard europei in materia di riduzione del tasso di recidiva”.

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