Arresto fino a sei anni e sei mesi, multe fino a 18.000 euro per i privati e 27.000 euro per le attività professionali, sospensione della patente e sequestro del mezzo: è la stretta senza precedenti introdotta dal nuovo Decreto Legge, in vigore dal 9 agosto, per chi abbandona rifiuti lungo le strade.
Le nuove norme distinguono tra diversi livelli di gravità. Per i privati, la sanzione parte da 3.000 euro e può arrivare a 18.000; per i rifiuti derivanti da attività professionali, l’importo oscilla tra 6.000 e 9.000 euro, con un massimo di 27.000, e si applica anche l’arresto da sei mesi a due anni. Nei casi con danno alla salute o all’ambiente, la reclusione sale da due anni a sei anni e mezzo.
Novità importante è l’accertamento: non serve più la contestazione immediata. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, pubbliche e private, le violazioni possono essere sanzionate direttamente dall’ente territoriale competente.
Plastic Free Onlus, attiva dal 2019 nella lotta all’inquinamento da plastica e rifiuti, plaude al provvedimento. «È un passo avanti fondamentale – commenta il presidente e fondatore Luca De Gaetano – L’aumento delle sanzioni deve essere un deterrente reale e i trasgressori vanno perseguiti per porre fine a questo malcostume».
In sei anni di attività, Plastic Free ha organizzato oltre 8.700 raccolte, rimosso più di 4,6 milioni di chili di rifiuti e avviato collaborazioni con centinaia di Comuni. Per De Gaetano, anche un gesto come gettare un mozzicone dal finestrino ha effetti enormi: «La combinazione di sensibilizzazione, impegno civico e strumenti legislativi efficaci può davvero cambiare le cose».