Stop alle privatizzazioni e aiuti alle classi deboli: i Comunisti italiani davanti al Niguarda a protestare

MILANO/MANTOVA – “L’Italia deve diventare  quello che doveva essere in origine: una Repubblica fondata sul lavoro, sulla difesa delle classi deboli e popolari”. E’ lo slogan dei 200 Comunisti italiani che lo hanno gridato ieri, 2 giugno Festa della Repubblica, davanti all’ospedale Niguarda di Milano.
“Oggi con il governo giallorosso, la cui incapacità e connivenza coi poteri forti. dai grandi gruppi industriali e quelli finanziari fino alla gabbia europea alla Nato, è sotto gli occhi di tutti – ha detto Monica Perugini, esponente mantovana del Partito Comunista -. La Lombardia è ancora una regione ancorata ai principi della destra liberista che pure punta tutto su privatizzazioni ed erosione dei servizi pubblici. La crisi colpisce soprattutto la classe operaia, i precari, le piccole partite iva e i commercianti e porta ad un impoverimento complessivo del paese”.
I Comunisti Italiani erano presenti contemporaneamente, in oltre 20 città italiane e a Roma è intervenuto il segretario generale del partito . l’onorevole Marco Rizzo.

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