“La pretesa dei sindacati di far pagare alle scuole i tamponi per I professori no vax manca di rispetto alle migliaia di docenti che, pur conservando dei dubbi, hanno scelto di vaccinarsi”. Lo dicono Laura Scalfi e Maria Pia Bucchioni, responsabili Scuola di Azione.
“Accogliere questa richiesta, che dimostra solo il corporativismo dei sindacati di categoria, rischia di trasformare la scuola, che dovrebbe essere il luogo del superamento di ogni differenza per eccellenza, in un mondo a sé, dove le regole comuni non valgono. Tralasciando l’aggravio economico per gli istituti, è proprio il messaggio che viene lanciato a essere devastante: chi non si vaccina viene trattato meglio di chi lo fa”, aggiungono.
“E i tamponi per gli studenti, sui quali si fonda la scuola? E le scuole paritarie, che la legge ritiene fornitrici di un servizio pubblico, sono state consultate? Chiediamo con forza al ministro dell’Istruzione Bianchi di ritornare su questo accordo che risulterebbe discriminatorio per migliaia di studenti e di famiglie”, concludono Scalfi e Bucchioni.
(Adnkronos)