Strappati i manifesti elettorali di Rossi: “nessuno riuscirà a intimidire la Mantova perbene”

Strappati i manifesti elettorali di Rossi,

MANTOVA – Dopo un solo giorno dalla loro affissione, i manifesti elettorali del candidato sindaco Stefano Rossi sono stati dapprima lacerati e infine completamente strappati. A dare la notizia è la segreteria del candidato del centro destra alle comunali a Mantova.
I manifesti sono stati staccati almeno in un paio di luoghi: agli Angeli e in piazza Virgiliana dove ieri sera si è tenuto il comizio di Matteo Salvini.
“Si potrebbe circoscrivere quanto è accaduto limitandosi a stigmatizzare questo becero esempio di antidemocrazia, ma in realtà tale episodio può essere significativo per comprendere e delineare il clima e il pericolo rappresentati da una certa sinistra nella nostra città – si legge in un comunicato della segreteria di Rossi – Quale sia l’atteggiamento condiscendente del sindaco uscente e della sua amministrazione nei confronti degli esponenti di estrema sinistra del capoluogo è cosa ben nota. Tale benevolenza li può persino far sentire al riparo da qualsivoglia conseguenza civile e penale e quindi essi potrebbero non avere esitazioni nel commettere atti potenzialmente criminosi”.

“Quando qualcuno può affermare pubblicamente e impunemente che il leader del primo partito italiano, Matteo Salvini, votato da milioni di elettori, «a Mantova non è una persona ben accetta» sta lanciando un messaggio chiaramente intimidatorio e molto simile a quelli di “carattere mafioso” del tipo: “Mantova è cosa nostra”. E finora non ci pare che alcun esponente della sinistra abbia disapprovato tutto ciò con fermezza – prosegue il comunicato – Vorremmo sommessamente ricordare a chi ha compiuto tale vile gesto che sta sbagliando in modo clamoroso, poiché la nostra città è ancora ben saldamente in mano alle donne e agli uomini operosi, coraggiosi e di buona volontà che la difendono a spada tratta, in particolare contro meschini esempi antidemocratici come quello di strappare i manifesti elettorali dei politici non allineati alla loro fasulla ideologia. Nessuno riuscirà mai ad intimidire la Mantova perbene, quella dei valori e dei principi non negoziabili che la contraddistinguono da sempre. Si rassegnino quindi gli antidemocratici strappa-manifesti, poiché presto il vento del cambiamento politico, che partirà dai risultati elettorali del 20 e 21 settembre, confermerà loro che i cittadini mantovani hanno fatto la propria scelta alle urne, con buon senso e saggezza, per salvaguardare il presente e il futuro della nostra amata città”.