Stretta sui fanghi depurazione, è legge l’emendamento di Zolezzi (M5S)

MANTOVA – “Con l’approvazione definitiva alla Camera e al Senato del Dl Semplificazioni, è legge anche l’emendamento, a mia prima firma, che esclude dal novero dei correttivi calcici e magnesiaci (fertilizzanti disciplinati dal Decreto legislativo 75 del 2010) i ‘gessi di defecazione’ e i ‘carbonati di calcio di defecazione’ ottenuti da fanghi di depurazione. Si tratta di 2 correttivi da fanghi su 3. Resta la possibilità di ottenere con fanghi di depurazione i ‘gessi di defecazione da fanghi’. Questi che sembrano tecnicismi, in realtà sono norme fondamentali per tutelare salute e ambiente, come dimostra la recente indagine su un’azienda della provincia di Brescia che avrebbe sparso oltre 150mila tonnellate di gessi tossici su 3mila ettari di suolo agricolo in 4 regioni, impedendo per anni la commercializzazione dei prodotti alimentari coltivati su quei terreni”. Così Alberto Zolezzi, deputato del Movimento 5 stelle. 

Il tema dei gessi come scappatoia per spandere enormi quantitativi di fanghi di depurazione non trattati adeguatamente – aggiunge – è seguito dal Movimento 5 Stelle da molto prima che le vicende giudiziarie lo portassero sulla cronaca nazionale. I gessi molto spesso non garantiscono stabilità e nel terreno si riformano materiale organico e germi. Grazie a questo emendamento si sta per compiere un primo passo che consente in sostanza di tracciare buona parte dei fanghi di depurazione, di sapere dove e quando vengono sparsi e da quali rifiuti sono composti, monitorando lo stato dei suoli”. “Purtroppo – prosegue Zolezzi – non è stato possibile estendere la norma a tutte le tipologie di fanghi per problemi di copertura economica che tenteremo di comprendere e risolvere in un successivo provvedimento. Ricordiamo che sono stati oltre 940 gli esposti di cittadini che hanno visto violata la propria salute e qualità di vita con molestie odorigene, con intossicazioni respiratorie e oculari e con altri gravi problemi come dicevamo oggetto di inchieste giudiziarie. Questo risultato lo dedichiamo alla compianta collega deputata Iolanda Nanni, prematuramente scomparsa nel 2018, che concentrò gran parte del suo impegno politico sulla regolamentazione della gestione dei fanghi di depurazione: il suo territorio, quello di Pavia e provincia, è quello con il maggiore spandimento di fanghi e gessi in Europa e fa registrare dati epidemiologici preoccupanti sotto molti punti di vista”.