VIADANA – Permane un gradiente di esposizione agli inquinanti tra le aree più vicine e quelle maggiormente lontane dagli impianti, la relazione tra esposizione agli inquinanti e l’aumento di alcuni effetti sanitari nei bambini e ragazzi supporta la continuazione del monitoraggio della popolazione. Inoltre, è plausibile che l’inquinamento atmosferico, in particolare da formaldeide, contribuisca agli eccessi di leucemie osservati. I dati suggeriscono infine le ipotesi di una relazione tra inquinamento e abortività spontanea e tumori respiratori, che andrebbe verificata con uno studio analitico. Un ulteriore step di ricerca potrebbe riguardare una più approfondita analisi del trend di inquinamento atmosferico e del contributo delle fonti industriali, oltre ad uno studio analitico degli eccessi di abortività spontanea (che nel territorio di Viadana ha raggiunto in alcune annate, cifre ben al di sopra della media) e l’incidenza dei tumori dell’apparato respiratorio, con una valutazione della mortalità
Sono queste le conclusioni dello studio “Viadana III”, un’indagine sulla salute dei bambini e l’incidenza di tumori nel distretto sanitario di Viadana, svolta in sinergia tra ricercatori universitari e Ats Valpadana, esposta ieri in videoconferenza dal dottor Alessandro Marcon dell’ateneo veronese, co-principal investigator dello studio.
Viadana e il suo distretto, che comprende 10 comuni e 47mila abitanti in 363 km quadrati, rappresentano il più grande polo industriale italiano per la produzione del pannello truciolare.
Che fare, dunque? Nello studio, si consiglia di attuare misure di prevenzione rivolte a tutte le fonti possibili dei contaminanti, come per esempio l’introduzione di una zona di rispetto tra le aziende e le abitazioni e la riconversione ad aree verdi. Secondo lo studio sarebbe inoltre una riduzione delle emissioni di legna e pellet, una riduzione del traffico veicolare, con la riattivazione della pipeline del metanolo e il potenziamento del traffico su rotaia. Non mancano riferimenti ad un rafforzamento degli interventi sugli stili di vita (tabacco) e sperimentazione di sostanze alternative alla formaldeide.
IL SINDACO CAVATORTA: “DATI INEQUIVOCABILI. FACCIAMO TUTTI LA NOSTRA PARTE”
Nel dibattito seguito all’esposizione è intervenuto anche il sindaco di Viadana Nicola Cavatorta: “Dallo studio emergono inequivocabili alcuni dati, su cui non possiamo fare finta di niente. E’ interessante vedere anche tutto quello che riguarda i dati relativi alle nascite, prendendo in considerazione tutti i rischi: Viadana purtroppo ha il primato della abortività. I dati, in generale, sono negativi un po’ in tutto il territorio. Ci troviamo in Pianura Padana e questo è uno svantaggio, da quel che sembra, quando si tratta di agenti nocivi, ma questa non deve essere una giustificazione. Tutti devono fare la propria parte, dai cittadini alla politica. Le scelte che noi facciamo, spesso e volentieri non sono unilaterali, ma derivano da un insieme di circostanze e decisioni con altri enti. Quando si discute di ampliamenti o concessioni, bisogna passare per tutti gli enti preposti. Oggi, però, dobbiamo avere una concezione del futuro proiettato a ciò che vogliamo lasciare alle generazioni future. Quello che adesso affrontiamo, è frutto di scelte passate, con cui oggi facciamo i conti. Lo sviluppo produttivo ha portato benessere, ma anche lati negativi. Un’amministrazione può fare molto: noi per esempio abbiamo varato un Pgt che riduce l’urbanizzazione. Tornando al nocciolo della questione, sono convinto che le stesse aziende in questione hanno tutto l’interesse e volontà di migliorare le criticità. Un percorso migliorativo in questi anni è stato affrontato. Credo sia importante remare tutti nella stessa direzione”.
FIASCONARO (M5S) SCRIVE ALLA REGIONE: “PER LE VIA RIGUARDANTI LE LAVORAZIONE DI PANNELLI TRUCIOLARI, SI TENGA CONTO DELLO STUDIO”