Stupro di gruppo dopo la discoteca, il branco davanti al giudice

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MANTOVA – In cinque l’avevano violentata dopo che lei, una 21enne residente nella bassa veronese, trascorsa una serata in discoteca al Mascara, aveva accettato l’invito di uno di loro ad essere riaccompagnata a casa.
Era la notte del 23 giugno 2019. I cinque, quattro residenti a Cutro ma di fatto gravitanti in provincia di Reggio Emilia e uno a Gussola nel cremonese, di età compresa tra i 18 e i 23 anni di cui uno minorenne all’epoca dei fatti, sono ora agli arresti domiciliari e ieri i quattro maggiorenni sono comparsi in tribunale a Mantova davanti al giudice per le indagini preliminari Bergamasco. Il quinto che era minorenne dovrà rispondere al Tribunale dei Minori di Brescia.
Pesantissime le accuse nei loro confronti: violenza sessuale di gruppo, violenza privata, lesioni aggravate, lesioni personali e furto  dato che i cinque avevano anche rubato alla giovane il telefonino, alcuni effetti personali e soldi.
Il giudice ha accolto la richiesta delle difese e ha concesso per i quattro la formula del rito abbreviato che prevede uno sconto di un terzo della pena. E’ stata accolta anche la richiesta di costituzione di parte civile presentata sia dalla vittima, attraverso il suo legale, che dal padre di questa. Il processo si terrà il 24 novembre.
La giovane ricordiamo aveva conosciuto uno dei cinque in discoteca. Quest’ultimo aveva offerto un passaggio alla ragazza e, con la scusa di raggiungere l’auto parcheggiata, l’aveva accompagnata ai margini del parcheggio della discoteca dove, approfittando dell’ora tarda, del buio e dell’area isolata, l’aveva violentemente percossa e poi sopraffatta con soverchiante disprezzo anche dai complici,che nel frattempo si erano materializzati.
Il giorno successivo la ragazza si era recata allospedale dove i medici avevano confermato lo stupro e avevano potuto constatare sul suo corpo numerosi ematomi, morsi e graffi.