MANTOVA – Sul suo computer aveva archiviato 700 files tra foto e video di materiale pedopornografico. A seguito di questi file, un mantovano, M.B sui 60 anni è stato arrestato. L’uomo, in passato era già stato sottoposto a fermo giudiziario, per lo stesso tipo di reato.
Al termine di complesse e delicate indagini finalizzate alla identificazione degli utenti di una “chat pedo-pornografica”, gli investigatori della Polizia hanno individuato M.B. attraverso una lunga attività investigativa, effettuata anche con l’utilizzo di Agenti “sotto copertura” e specificamente autorizzata dalla Procura della Repubblica di Brescia, scaturita da un attento monitoraggio del web e dalla conseguente individuazione della “Chat” utilizzata per lo scambio delle immagini di pornografia minorile.
Terminate le indagini, gli investigatori hanno perquisito l’abitazione ritrovando un ricco archivio sul pc dell’indagato. Gli agenti lo hanno quindi trasferito in carcere a Brescia. Sequestrati tutti i dispositivi multimediali che saranno analizzati dalla Polizia Postale di Mantova che analizzerà nel dettaglio tutti i files.