Suzzara, oltre 1,8 milioni di euro per il Piano per il Diritto allo Studio

Scuola, niente Dad per gli alunni positivi e nessun controllo della febbre all’ingresso

Suzzara – È stato approvato dal Consiglio Comunale di Suzzara il Piano per il Diritto allo Studio 2024/2025. Illustrato dalla vicesindaca ed assessora Patrizia Mantovani, il nuovo Piano esprime l’impegno e lo sforzo finanziario per garantire la rete dei servizi nella loro complessità, confermando l’appetibilità dell’offerta scolastica suzzarese a livello territoriale.

Il Piano Diritto allo Studio 2024-2025 conta su un budget previsionale di più di 1 milione e 800 mila euro per i servizi scolastici (refezione, trasporto, pre e dopo scuola, educatori) e una spesa di 4 milioni e mezzo di euro per le altre spese connesse (utenze, manutenzione ordinaria e straordinaria), compresa la quota di pertinenza del 2024 dello stanziamento Pnrr per il Polo dell’Infanzia, di cui è partito nel corso del 2024 il cantiere di costruzione.

L’analisi demografica permette di comprendere la domanda di istruzione necessaria al territorio. La popolazione under 14 di Suzzara conta 2.883 individui su un totale di popolazione di 21.138, e risulta essere il 12,98% rispetto alla popolazione residente. La domanda potenziale per i servizi scolastici comunali relativi all’anno scolastico 2024/2025 riguarda 2.142 alunni frequentanti le scuole di Suzzara dell’infanzia (454), primaria (987) e secondaria di primo grado (701), con un calo di studenti proprio nella scuola secondaria di primo grado.

Sul fronte della progettazione degli Istituti Comprensivi supportata dal Piano, in entrambi gli Istituti assumono notevole importanza i laboratori linguistici, quelli di teatro, di musica e la psicomotricità. All’offerta scolastica si affianca l’offerta del Piazzalunga, di Spazio-I, della Galleria del Premio e di quanto può offrire uno strumento di collaborazione come i Patti di Comunità.
Nel complesso sistema dei servizi comunali a supporto del diritto allo studio, pur verificandosi una strutturale contrazione della popolazione scolastica, continua il trend di aumento di oltre 40 unità nell’utenza che accede al Trasporto e alla Refezione, e di oltre 20 unità nei servizi extrascolastici (pre e dopo scuola). Contemporaneamente si registra l’aumento dei costi degli stessi servizi, sia di carattere contrattuale sia dovuti all’adeguamento Istat.
Per quanto riguarda il Sistema 0-6 anni, il Coordinamento Pedagogico Territoriale sta vivendo una nuova fase, dopo quella sperimentale, con un nuovo Presidente a capo della Governance costituita da Coordinamento Pedagogico e dal Comitato Locale 0-6.