Tanta gente in centro nell’ultima domenica con negozi e bar aperti ma situazione ordinata

Tanta gente in centro nell'ultima domenica con negozi e bar aperti ma situazione ordinata. 2 sanzioni per mancanza di mascherina

MANTOVA – Anche oggi tanta gente in centro a Mantova ma tutto sommato con una situazione ordinata. Gli undici agenti della Polizia Locale che hanno presidiato le zone del centro storico più a rischio di assembramenti, in particolare nei pressi dei bar, hanno elevato solo due sanzioni ad altrettante persone trovate senza mascherina.
Per loro 400 euro di “multa”.
Salgono a 6 dunque, sommate a quelle di ieri, le sanzioni comminate nel fine settimana in centro a persone che non indossavano la mascherina.
Ieri poi gli agenti della Polizia Locale hanno anche sanzionato due bar perchè avevano ancora clienti seduti ai tavoli dopo le 18 (vedi: Anche oggi tanta gente in centro a Mantova: sanzionate 4 persone senza mascherina e due bar con clienti ai tavoli dopo le 18).
Il fatto che nonostante le tante persone che hanno raggiunto il centro, la situazione sia sempre rimasta ordinata fa capire che l’ordinanza del sindaco Mattia Palazzi ha avuto il suo effetto. Sia oggi che ieri non si sono visti infatti gli assembramenti, con numerose persone prive di mascherine, che erano finiti alla ribalta delle cronache domenica scorsa.
Il prossimo fine settimana Mantova come il resto d’Italia sarà in zona rossa e lo sarà già dal 24 dicembre.
In queste date saranno in vigore le misure restrittive più stringenti: stop a qualsiasi tipo di spostamento, salvo per chi ha comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute, casi che andranno giustificati – in caso di controllo – con l’autocertificazione. C’è la deroga per ricevere due persone non conviventi a casa, esclusi i minori di 14anni che non vengono conteggiati. In zona rossa chiudono i negozi, bar, ristoranti, pub e pasticcerie, che però possono fare servizio d’asporto e consegna a domicilio. Restano aperti i servizi essenziali, supermercati, alimentari, farmacie e parafarmacie, tabacchi, edicole, oltre a tutti gli esercizi commerciali che vendono beni di prima necessità.