Taser alla polizia locale di Mantova, il sindacato Sulpl: “Favorevoli, si faccia dibattito serio”

MANTOVA – Il SULPL, Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale, interviene nel dibattito politico sull’eventuale dotazione del taser alla Polizia Locale di Mantova.
“Da sempre come Sindacato – spiega il responsabile territoriale del sindacato Luca Falcitano – riteniamo che incrementare le dotazioni degli Agenti non possa che migliorare le loro condizioni lavorative in strada, e se l’amministrazione decidesse per l’avvio della sperimentazione del taser, come Sindacato non potremo che essere d’accordo. Dalle sperimentazioni svolte dalle forze di polizia nazionali è evidente come il dispositivo sia  un ottimo deterrente e contribuisca di fatto ad aumentare la sicurezza degli agenti in divisa in strada”.
“Il nostro invito – prosegue Falcitano – è quello di avviare un dibattito politico serio sull’evidente utilità di questo strumento, evitando di arroccarsi su posizioni di partito e di principio, in quanto la sperimentazione è stata avviata in Comuni capoluogo governati da entrambi gli schieramenti, di centrodestra e centrosinistra. Si evitino quindi strumentalizzazioni politiche, sia a Mantova che in altri comuni della provincia, ma si cerchi di fare nel concreto gli interessi di chi è in strada a tutela della sicurezza della cittadinanza al di là del colore politico”.
“Va infatti rilevato che i partiti che ora chiedono il Taser a Mantova e in altri comuni della provincia – conclude Falcitano – si son ben guardati dall’intervenire su evidenti problematiche segnalate dagli agenti, Suzzara ne è l’esempio lampante. Come Sindacato siamo a disposizione di tutti i partiti politici per portare il nostro contributo a tutela di chi indossa una divisa e lavora per le strade, ma si evitino strumentalizzazioni sulla Polizia Locale”.