Tea in tre anni raddoppia i dividendi: 9 milioni di euro ai Comuni soci. 24 sindaci disertano l’assemblea, Ghizzi: “solo ragioni partitiche”

MANTOVA – L’ assemblea ordinaria degli azionisti di Tea, riunita in teleconferenza, ha approvato questa mattina all’unanimità il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, preso atto del bilancio consolidato 2019 e della Dichiarazione economica non finanziaria (DNF) del Gruppo.
Un’assemblea per la verità ristretta perchè 24 Comuni mantovani sui 54 soci della multiutility (il 55esimo è Settimo Milanese) hanno deciso di disertarla per protestare contro quella che definiscono la “poca trasparenza” del presidente Massimiliano Ghizzi e dell’amministratore delegato Mario Barozzi, rei, secondo i 24 sindaci di non aver “presentato le linee guida definitive del piano industriale e di non aver creato la cabina di regìa, proposta dal Comune di Mantova e dalla società, per monitorare l’andamento gestionale del gruppo”.
Si tratta di 24 amministrazioni di centro destra o civiche al punto che il presidente Ghizzi, nella conferenza stampa seguita all’assemblea, ha bollato come “partitiche” le ragioni di tali protesta spiegando che “la cabina di regia non si è potuta realizzare per via del lockdown e dell’impossibilità quindi a incontrare i soci ma che sarà costituita già per l’assemblea di ottobre in cui sarà illustrato il piano industriale”.
Ghizzi spiega anche che nei giorni scorsi ha avuto un confronto con il sindaco di Poggio Rusco Fabio Zacchi, tra i capofila dei “disertori” al quale è stata data risposta su tutto.

Chiusa la parentesi dei sindaci assenti, Ghizzi, affiancato dall’ad Barozzi, ha illustrato i risultati del bilancio consuntivo che vedono ancora un aumento dei dividendi. Nel giro di tre anni sono raddoppiati passando da 4,7 a 9 milioni di euro che saranno ridistribuiti tra i 55 Comuni soci, destinando l’eccedenza di circa altri 10 milioni a riserva legale e riserva statutaria, nel rispetto delle disposizioni di legge.

Risultati Gruppo

Il perimetro del Gruppo ricomprende la capogruppo Tea e le società Sei, ElectroTea (controllata da Sei), Tea Energia, Tea Reteluce, Mantova Ambiente, AqA Mantova, Tea Acque, Tea Servizi Funerari e Depura, costituita alla fine di dicembre 2019 dalla scissione di Tea Acque.

I risultati consolidati del Gruppo confermano l’andamento positivo degli ultimi anni: il 2019 chiude con un EBITDA di 44,6 milioni di euro (+4,2% rispetto ai 42,8 milioni del 2018); gli investimenti realizzati hanno raggiunto i 32,7 milioni di euro, aumentando del 50% rispetto ai 21,8 milioni del 2018; i ricavi passano da 276,4 a 300 milioni di euro. Questi risultati sono stati ottenuti mantenendo una struttura patrimoniale adeguata, che mostra un rapporto debito/patrimonio netto pari a 0,39.

Nel corso dell’anno i clienti energia elettrica e gas sono cresciuti del 6,2%; la percentuale di raccolta differenziata è risultata dell’81%. Molto significativa la crescita del servizio di illuminazione pubblica, diventato partner di 54 comuni, di cui 20 non mantovani. Crescono anche le risorse umane, da 565 a 572 (+ 7% assunzioni personale femminile) e le ore di formazione (+34%) fruite.

Risultati Tea s.p.a.

La capogruppo Tea ha registrato ricavi per 42,5 milioni di euro, un EBITDA pari a 22,3 milioni di euro e un utile pari a 19,6 milioni di euro (17,4 nel 2018). Il valore “restituito” al territorio in termini di indotto, acquisti presso i fornitori locali, stipendi ai dipendenti, tasse e canoni per gli enti locali ammonta a 82 milioni di euro.

Dichiarazione del presidente Massimiliano Ghizzi

“Abbiamo presentato agli azionisti un ottimo bilancio che conferma la grande attenzione per il nostro territorio e per una gestione attenta e rigorosa. Il 2019 si caratterizza, infatti, con la forte ripresa degli investimenti che superano i 32 milioni. Il settore idrico in particolare ha investito oltre 12 milioni per posare nuove reti di distribuzione (2,8MIL €), reti fognarie (2MIL €) e per interventi sui depuratori (oltre 4 MIL €), dando piena attuazione al Piano d’Ambito affidato. Sono investimenti realizzati per migliorare il servizio, la qualità dell’acqua e dare valore ai territori dove operiamo: in altri termini, per ogni abitante servito abbiamo investito 43,63 euro. Ma dietro i numeri ci sono storie, prospettive, uomini e donne, 572 per la precisione, ai quali va riconosciuto il merito di un impegno e di un contributo costante. Le nostre persone sono un valore e mai come nel drammatico periodo che stiamo vivendo ciò si è rivelato così vero”.

Dichiarazione dell’amministratore delegato Mario Barozzi

“Stiamo continuando a ottenere risultati lusinghieri che ci stimolano nel perseguire le nostre strategie di crescita. Il bilancio 2019 è eccellente non solo da un punto di vista economico e finanziario, ma anche e soprattutto proprio perché registra i primi “segni” di un cambiamento ricercato e avviato per rispondere alle violente discontinuità dell’ambiente che ci circonda e nel quale agiamo quotidianamente. Le sfide del mutamento climatico e dai trend demografici e di consumo richiedono di immaginare un cambiamento delle modalità di produzione, consumo, approvvigionamento energetico, gestione dei rifiuti e della risorsa idrica che possano coniugare la crescita di benessere di strati sempre più ampi della popolazione, con un uso equilibrato delle risorse, per poterle trasmettere alle nuove generazioni”.

Indicatori essenziali 

Gruppo Tea

Dati in milioni di euro se non diversamente indicato

2019 2018
Ricavi 300,0     276,4
EBITDA 44,6 42,8
Patrimonio netto 187,9     181,6
Dipendenti n. 572 565

 

Investimenti  (dati in milioni di Euro)

Dati essenziali 

Ambiente Idrico Infrastrutture Vendita
322 mila abitanti serviti 280 mila abitanti serviti 66k PdR GAS 105k PoD/PdR
175 mila ton rifiuti raccolti 21,3 mnm3 potabilizzati 940 km di reti gestiti 462 GWh EE
87% raccolta differenziata 30,7 mnm3 depurate 73k punti luce gestiti 128 GWh GAS
  99.969 clienti acqua   59.604 clienti GAS 45.614 clienti EE

1.547 clienti TLR

 

Dichiarazione Non finanziaria 

Ai Soci è stata presentata anche la terza Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo (DNF) che fotografa l’attività, le politiche e i risultati del Gruppo relativamente ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta alla corruzione.

Dal 2017, Tea ha collegato la propria politica di sostenibilità all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. I risultati del 2019 evidenziano l’impegno nella lotta ai cambiamenti climatici con azioni concrete di aumento nel consumo di energia da fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di gas serra e di altri inquinanti in atmosfera.

La DNF ha visto la luce in un periodo intenso e difficile, ma anche ricco di sfide da cogliere per ripensare la visione d’impresa.

“Nel documento – ha commentato il presidente Ghizzi – portiamo la testimonianza – con i fatti e con i numeri – di un nostro impegno, sempre più consapevole, allineato e sostenibile, al rispetto dell’ambiente e alla cura delle nostre persone.  Con trasparenza, mostriamo anche quanto dobbiamo cambiare e migliorare. La pandemia ha messo ancora più in evidenza quanto l’equilibrio economico debba essere anche equilibrio ambientale e sociale e la competitività non debba slegarsi dalla sostenibilità”.

 Effetti CoViD-19

L’emergenza sanitaria è stata naturalmente richiamata nel corso dell’Assemblea, sia per illustrare le attività messe in campo da Tea sia per ricordare il piano di sostegno ai Comuni che prevede un fondo dedicato all’organizzazione di attività culturali, sociali, sportive, educative pari a 453mila euro e un contributo straordinario di 503 mila euro con vincolo di destinazione per il pagamento di fatture e bollette emesse dalle società del Gruppo. Tea ha inoltre predisposto nuove offerte commerciali particolarmente vantaggiose e ha gestito in maniera personalizzata le esigenze di rateizzazione presentate da famiglie e imprese.

Nella fase di riduzione delle attività produttive Tea ha continuato a fornire i servizi essenziali al territorio, rinviando solo gli interventi non realizzabili in sicurezza per i propri dipendenti o per i clienti; il rallentamento delle attività sarà recuperato parzialmente nella rimanente parte del 2020, nella consapevolezza che i risultati dell’anno in corso potranno mostrare una riduzione del trend di crescita recente.