Tempesta a Gonzaga del 26 e 27 luglio, ieri il secondo sopralluogo della Protezione Civile

GONZAGA – Si è tenuto nella giornata di ieri il secondo sopralluogo della Protezione Civile nel territorio di Gonzaga. Insieme all’assessore ai lavori pubblici Luca Faccini e al responsabile del settore tecnico Matteo Leorati, la sindaca Elisabetta Galeotti ha incontrato tre referenti della Protezione Civile di Regione Lombardia e tre del Dipartimento Nazionale, per rimarcare la vastità e la gravità dei danni provocati dagli eventi calamitosi del 26 e 27 luglio.

Galeotti ha ribadito che il Comune ha scelto di agire stanziando oltre 700.000,00 euro di risorse proprie per garantire i primi interventi di riparazione ed evitare provvedimenti di sgombero dagli edifici più danneggiati, che avrebbero causato difficoltà e sofferenze a persone fragili e sole.

Sono state evidenziate le gravissime perdite a carico della comunità, dei privati, del settore agricolo e delle attività produttive, con lavoratrici e lavoratori che non hanno ricevuto lo stipendio per il mancato riconoscimento della cassa integrazione da calamità naturale.

“Dobbiamo effettuare al più presto i lavori, ma siamo bloccati se non siamo aiutati con l’autorizzazione a procedure semplificate, con l’erogazione o l’anticipazione di fondi e con personale tecnico aggiuntivo” spiega Elisabetta Galeotti.

“Le risorse, a disposizione dell’Ente, sono terminate ma non i lavori altrettanto urgenti sul patrimonio pubblico, primi tra questi sono la mensa scolastica, gli impianti sportivi, compresa la palestra della scuola primaria” aggiunge la sindaca “altrettanto delicato è l’intervento sui cimiteri, la cui messa in sicurezza è principalmente un tema di carattere igienico-sanitario oltre che di rispetto per i defunti. Abbiamo messo in sicurezza diversi parchi verdi ma mantenuto chiuso quelli con maggior interventi. Ingenti sono anche i danni economici conseguenti, non risarcibili dalle assicurazioni: basti pensare al mancato funzionamento degli impianti fotovoltaici”.

Al sopralluogo ha preso parte anche la consigliera regionale Antonella Forattini, che si è impegnata a porre all’attenzione di Regione Lombardia il problema delle ingenti quantità di amianto danneggiato e da smaltire.

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