MANTOVA – È stato accompagnato al CPR di Milano il cittadino di origine tunisina, già noto alla Polizia di Stato, in particolare all’Ufficio Immigrazione e all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Mantova, che, solo pochi giorni addietro arrestato dalla Squadra Volante della Questura, per una incongruenza processuale, non aveva potuto permanere all’interno del centro di permanenza per i rimpatri di Torino.
L’uomo, rintracciato nuovamente dal personale in servizio della Polizia Locale di Mantova, è stato condotto presso gli Uffici della Questura e trasferito in carcere in attesa della convalida dell’arresto: in tali circostanze, al fine di impedire l’esecuzione del provvedimento di espatrio emesso dal Prefetto, aveva posto in essere atti autolesionistici e si è barricato all’interno della cella di sicurezza.
Tali comportamenti non hanno comunque scoraggiato il personale addetto che, nonostante i comportamenti aggressivi tenuti durante tutto il viaggio, sono riusciti a spedirlo nel centro di permanenza per i rimpatri di Milano, dove è stato accolto in tarda serata grazie alla collaborazione e scambio informativo degli Uffici della Questura di Mantova e di Milano.