Tonelli contro Aster: “Sul sito testo fuorviante sulla gestione dell’ex parcheggio Mondadori”

MANTOVA – “Ho sempre considerato l’amministratore unico Chiodarelli e il direttore Volpi di Aster srl, società con socio unico il Comune di Mantova, persone estremamente corrette.
Voglio quindi pensare che il testo che appare sul sito della società https://www.aster.mn.it/mobilita/servizi-alla-mobilita/parcheggiare-in-struttura, con rifermento al nuovo parcheggio Pradella (ex Mondadori) gestito dalla società stessa, sia un incidente del quale non siano a conoscenza – queste le parole del vicepresidente del Consiglio Comunale Tommaso Tonelli che prosegue -. Nel descrivere la genesi del parcheggio, non solo si fanno riferimenti di assoluto cattivo gusto sul passato quasi a voler far intendere che la responsabilità di quanto è successo in quell’area sia da ricondursi unicamente alle amministrazioni precedenti e non a scelte imprenditoriali non andate a buon fine, ma si fa riferimento esplicito ‘all’Amministrazione Palazzi’ quale salvatrice dell’area e di quanto ora lì sta sorgendo, come se l’interlocutore e socio unico di Aster non fosse il Comune di Mantova, ma una maggioranza di centro sinistra in quanto tale. Tutto ciò che è stato fatto, nel bene e nel male, Aster srl deve attribuirlo al Comune di Mantova e non perdersi nell’esaltazione ‘dell’Amministrazione Palazzi’ come se fosse cosa altra. Il sindaco, nel compiere un qualsiasi atto, lo fa in rappresentanza appunto dell’ente comunale e non di una giunta o di una maggioranza”. Cosa che, come specifica Tonelli, accade anche per il bilancio di Aster srl che viene approvato annualmente dal Consiglio Comunale e non dai singoli consiglieri che votano a favore dell’approvazione. “Di converso – conclude -, il riferimento ‘all’Amministrazione Palazzi’, proprio ora alla vigilia della campagna elettorale comunale, fa sembrare quel testo – e quindi Aster srl – un megafono pro Palazzi e non una società del Comune di Mantova quale è. Mi auguro, quindi, che Michele Chiodarelli e il Ildebrando Volpi vogliano correggere quel testo assolutamente fuorviante, inopportuno, di cattivo gusto e che non fa onore a loro e alla società
che rappresentano”.