MANTOVA – Ancora una giornata di passione per i pendolari della linea ferroviaria Milano Mantova, da sempre colpita da ritardi e cancellazioni sin troppo frequenti.
Come segnala Utp, questa volta ad accumulare ben 50 minuti di ritardo arrivando alle 23 alla stazione di piazza Don Leoni è stato il regionale 2181 di Trenord, che doveva partire alle 20.20 da Milano Centrale. “Doveva partire – sottolinea Andrea Bertolini di Utp -, perché dalla stazione meneghina si è mosso con quasi mezz’ora di ritardo, ritardo che poi lungo la strada è aumentato (i viaggiatori riferiscono del treno che andava a velocità ridotta, e senza nessuna informazione a bordo) fino a raggiungere i 50 minuti. Nulla ovviamente di informazioni nelle stazioni milanesi, se non gli altoparlanti che annunciavano prima 10 poi 15-20 e infine 30 minuti di ritardo per il treno per Mantova “a causa di ritardi dovuti ad una impresa esterna al gruppo FS”.”
“Come ogni sera tornare da Milano è una vergogna – prosegue il rappresentante di Utp -. Sanno che ci sono 4 treni “da curare”, 17.15-18.15-19.15-20.20, sono ormai anni che si sollecita trenord ad una maggiore attenzione a questi treni, ma ormai cronicamente i ritardi si accumulano sul calendario giorno dopo giorno. Al pari della sanità lombarda vanno i trasporti, dati in mano ad una società il cui padrone è la stessa regione Lombardia, la quale fa anche da appaltatore, una situazione scandalosa che in tutta Europa è unica a se stessa, e che la Regione tende a stemperare per distogliere l’attenzione. Abbiamo più volte sollecitato anche la Magistratura ad aprire un “focus” per verificare se il tutto sia corretto, ora ci rivolgeremo anche all’antitrust e alla Corte dei Conti, oltre ad aver sollecitato la trasmissione Report di Sigfrido Ranucci ad occuparsi dei treni lombardi”.