Trombe d’aria nell’alto e basso mantovano, le prime stime dei danni in agricoltura: si sfiorano i 100mila euro

MANTOVA/PROVINCIA – La forte pioggia di questi giorni sta creando non pochi problemi alle aziende agricole, questa mattina tra Mariana Mantovana, Acquanegra sul Chiese e Asola il vento forte con grandine ha creato danni al secondo raccolto del mais e ai pomodori che erano ancora in campo (quest’ultimi da quantificare e si vedrà nei prossimi giorni anche rispetto ai danni che potrebbe provocare l’abbondante acqua caduta 113mm).

Ieri invece due trombe d’aria quasi alla stessa ora, ma una nella bassa e una nell’alto mantovano hanno creato danni per quasi 100mila euro.

Due ettari di vigneto abbattuti sui 4 ettari totali. E’ questo il bilancio del maltempo che si è abbattuto ieri nella bassa. La segnalazione dei danni arrivata alla Coldiretti è dell’azienda agricola Merlin di San Benedetto Po.
Dalle 11.45 alle 12.15 di ieri, tanto è bastato ad una tromba d’aria per abbattere metà dei pali di sostegno alle viti.
“Le piante stanno bene – spiega Claudio Merlin, dell’azienda Agricola Merlin – ma i pali sono irrecuperabili, così come la parte meccanica, questo vuol dire mancato raccolto e impianto da sostituire. Danni stimati per 20-30mila euro, ma dobbiamo ancora quantificarli perchè visti i 50-60 mm di acqua caduti in queste ore non siamo ancora riusciti ad entrare nel vigneto”.

Sempre ieri a Castiglione delle Stiviere in località San Vigilio si è abbattuta una tromba d’aria molto potente che ha scoperchiato i locali dell’azienda agricola Vivaldini che alleva vacche da latte. Le coperture del capannone che conteneva il foraggio sono volate via e sono finite nel cortile di un’azienda agricola vicina.

“Era quasi ora di pranzo – spiega il titolare Mauro Vivaldini – quando in un attimo, da una pioggia tranquilla si è alzato un vento fortissimo, è stato tutto molto veloce, 20 minuti, 30 al massimo e le coperture sono volate via a 200 metri di distanza, per fortuna non ci sono stati danni alle persone, ma la stima dei danni alle strutture supererà i 50mila euro. Abbiamo dovuto spostare il foraggio che era all’interno affinchè non si bagnasse, nessun problema invece per il bestiame”

E se l’acqua di questi giorni ha fatto tirare il il fiato ad alcune coltivazioni, per altre era già troppo tardi – fanno sapere da Coltiretti – chi aveva il mais, per esempio, aveva già deciso di tranciarlo, per cui è stata inutile, il fieno era già in sofferenza e si calcola un -30%.

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