Truffe on line, 750 euro in cambio di un cane mai arrivato e 1800 per una compravendita falsa: nei guai 5 persone

VIADANA – Nei scorsi giorni i Carabinieri della Compagnia di Viadana, a conclusione di due distinte attività d’indagine, hanno denunciato per truffa 5 soggetti.  Nel primo episodio una donna  38enne, residente a Acquanegra sul Chiese, dopo aver visionato un’inserzione su un sito internet ha versato la somma pattuita di 750 euro su una carta prepagata per l’acquisto di un cane da compagnia, senza però ricevere nulla dal venditore che nel frattempo si rendeva irreperibile. A seguito della querela sporta dalla parte offesa i Carabinieri  di Acquanegra sul Chiese sono riusciti a risalire all’effettivo destinatario del denaro truffato: si tratta  un 42enne campano, già gravato da precedenti di polizia specifici, che è stato quindi  denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.  Analogamente un 56enne di Bozzolo, a seguito di pregressi contatti per una compravendita online, è stato  a convinto ad effettuare sette ricariche del valore complessivo di 1800 euro su tre diverse carte di credito prepagate, senza però nulla ricevere in cambio. I successivi accertamenti posti in essere dai militari della Stazione di Bozzolo hanno permesso di risalire ai 4 truffatori, gravitanti in Toscana, già con precedenti specifici che venivano deferiti ai competenti uffici giudiziari.

I consigli

Con l’occasione, l’Arma di Viadana invita a porre attenzione prima di tutto ai siti dove si effettuano gli acquisti ed a verificare la reale esistenza del bene o del prodotto d’interesse. Generalmente per gli acquisti affidarsi ai canali ufficiali e non effettuare mai pagamenti non tracciabili, come su carte prepagate; le inserzioni per la vendita di beni di valore con prezzi molto inferiori al valore di mercato devono far sorgere qualche ragionevole dubbio. Inoltre diffidare sempre di email o messaggi, ancorché anticipati da contatti telefonici, poiché spesso mirano al furto di dati personali. Questa tipologia di attività predatoria, detta “Phishing”, con cui vengono chiesti dati bancari o personali, è prodromica all’impossessamento di nomi utente e password utili a sottrarre denaro.