MANTOVA – Le due immagini delle Pescherie di Levante non sono a fuoco e il presidente degli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani Italo Scaietta, che le ha postate sul suo profilo Facebook, spiega anche il perché: sono state fatte ieri sera da un professionista cittadino il quale, mentre le scattava era molto preoccupato e impressionato per quanto stava immortalando. Sotto il porticato delle Pescherie vi erano infatti degli uomini che bivaccavano ed erano completamente ubriachi.
Da qui i timori di chi ha fatto le foto visto che non si può sapere quale può essere la reazione di persone ubriache.
E questo è solo l’ultimo di una serie di episodi che negli ultimi mesi hanno visto le Pescherie di Giulio Romano quale teatro. I mantovani si ricorderanno l’imbrattamento dei muri lo scorso marzo da parte di due vandali poi individuati dalla Polizia Locale, quel di cui invece probabilmente non sono a conoscenza è che spesso sul pontile all’altezza dei Rio da poco realizzato grazie alla riqualificazione del palazzo, vengono ritrovate bottiglie di alcolici rotte, buttate giù da chi bivacca nel porticato proprio come gli uomini fotografati ieri sera.
Sono foto “che testimoniano come, nonostante la presenza della pattuglia in Piazza Martiri, succedano episodi molto poco edificanti in un luogo storico dove si sta cercando un recupero, non solo architettonico e funzionale, per la città” ha scritto Scaietta nel post. Questi, interpellato da Mantovauno, ha insistito tantissimo sulla necessità ” che un luogo fragile quale le Pescherie venga maggiormente tutelato”.
Tantissimi i commenti al post nei quali vengono lamentate situazioni di pura incivilità che caratterizzano il centro con atti vandalici e soprusi. C’è chi confessa di aver paura ad uscire di casa la sera e lamenta uno scarso presidio da parte delle forze dell’ordine che anche ieri sera sarebbero state avvertite di quanto accadeva alle Pescherie ma nessuno si sarebbe presentato sul posto. Carenza di organico delle stesse forze dell’ordine ribatte qualcuno tra i tanti commenti che raccontano di altrettanti episodi in cui i cittadini hanno segnalato situazioni di pericolosità, degrado e delinquenza, quasi sempre rimanendo inascoltati.
