Ucraina, in corso i negoziati a Istambul. Erdogan: “ora i colloqui diano risultati concreti”

A Instanbul sono ripartiti i negoziati fra Russia e Ucraina. Presente al vertice anche il presidente turco Erdogan che ha dichiarato: “Un conflitto prolungato non è nell’interesse di nessuno, ora i colloqui diano risultati concreti”.
Assolutamente improbabile però che dal tavolo di Istambul si arrivi a uno stop alla guerra. Più credibile che si inizino davvero a gettare le basi per un piano di pace concreto.
Il sentore tra l’altro è che Mosca prima di sedersi a trattare con più convinzione voglia mettere a segno alcune importanti conquiste militari, Mariupol e il resto del Donbass su tutte, così da potersi porre in una posizione di maggior forza.
L’Ucraina negli ultimi giorni ha aperto a diverse richieste avanzate dai russi, ad iniziare dallo stato di neutralità, ma non sembra intenzionata a concessioni territoriali.

Se durante il vertice ci dovesse essere un avvicinamento tra le parti, a quel punto le trattative potrebbero subire un’accelerata con l’incontro tra i due ministri degli Esteri, preludio all’incontro tra Putin e Zelensky che sarebbe l’ultima tappa nel difficile cammino verso un accordo di pace.

Al tavolo dei mediatori anche il magnate Roman Abramovich dopo le indiscrezioni secondo cui sarebbe stato avvelenato durante uno dei precedenti incontri. Mosca ha smentito parlando di “propaganda”, mentre il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba ha consigliato alla delegazione di non mangiare, bere o toccare nulla.