CASTEL D’ARIO – Un percorso storico religioso verso la Basilica di Sant’ Andrea , sede della Reliquia del Preziosissimo Sangue, che valorizzi l’ epopea contadina delle grandi corti agricole e i luoghi di fede presenti nel Sinistra Mincio sino a Mantova. Proprio la zona del Sinistra Mincio fu quella maggiormente interessata nel Mantovano dal fenomeno dell’emigrazione tra fine Ottocento e la prima metà del Novecento.
E’ il progetto illustrato oggi, durante un convegno tenutosi al Palazzo del Plenipotenziario di Castel D’Ario, promosso dall’Associazione Mantovani nel Mondo, con il suo presidente Daniele Marconcini, dall’Ecomuseo, dalla Chiesa Mantovana, e con il sostegno della Fondazione Bam.
“Le Vie dell’Emigrazione ai tempi di San Pio X, è il titolo del progetto che fa riferimento al pontefice Giuseppe Sarto che fu vescovo di Mantova dal 1885 al 1894.
Oltre alla scoperta dei luoghi ove il fenomeno si è sviluppato, la proposta prevede infatti a valorizzazione della figura del vescovo Sarto, poi divenuto Papa Pio X nel 1903, proclamato Santo nel 1954. In numerose occasioni, Sarto pose il problema delle condizioni di vita dei più umili in riferimento anche alle zone dell’odierno Ecomuseo.
Nella lettera del 19 agosto 1887, indirizzata a tutti i parroci mantovani, il vescovo evidenziava la questione degli emigranti dopo la visita pastorale compiuta a Castelbelforte, quando aveva incontrato 305 persone in partenza per le Americhe per cercare una condizione di vita migliore.
Punto di partenza dell’itinerario sarà la Basilica di Sant’ Andrea a Mantova. Da qui si raggiungeranno i Comuni e le Chiese di Sinistra Mincio, tramite un percorso ciclabile che permetterà di scoprire la devozione del Preziosissimo Sangue di Cristo e la storia del vescovo Sarto poi papa Pio X, che coadiuvato dal vescovo di Piacenza Scalabrini e suor Francesca Saverio Cabrini, istituì in Vaticano un apposito servizio internazionale dedito all’evento dell’Emigrazione.
Come spiegato, è stato dato il via tra l’altro all’iter che dovrebbe portare nel 2023, (120esimo anniversario dell’elevazione al soglio pontificio di Giuseppe Sarto) su richiesta del vescovo di Mantova Marco Busca e del sindaco del capoluogo Mattia Palazzi, la Fondazione “Ferrovie dello Stato” ad intitolare la Stazione ferroviaria di Mantova a San Pio X, dato che proprio la stazione virgiliana era lo snodo ferroviario per gli emigranti veneto/lombardi che dovevano raggiungere il porto di Genova tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900. Si lavora anche al progetto di un treno storico dedicato al Papa che colleghi Mantova e Genova dove salpavano i migranti.
Tante le autorità che hanno preso parte al convegno che ha visto i saluti del sindaco di Castel D’Ario Daniela Castro e del presidente della Provincia Carlo Bottani. Per la Chiesa Mantovana erano presenti monsignor Giancarlo Manzoli, don Giovanni Telo’ e l’ex nunzio Apostolico monsignor Anselmo Guido Pecorari .
E’ il progetto illustrato oggi, durante un convegno tenutosi al Palazzo del Plenipotenziario di Castel D’Ario, promosso dall’Associazione Mantovani nel Mondo, con il suo presidente Daniele Marconcini, dall’Ecomuseo, dalla Chiesa Mantovana, e con il sostegno della Fondazione Bam.
“Le Vie dell’Emigrazione ai tempi di San Pio X, è il titolo del progetto che fa riferimento al pontefice Giuseppe Sarto che fu vescovo di Mantova dal 1885 al 1894.
Oltre alla scoperta dei luoghi ove il fenomeno si è sviluppato, la proposta prevede infatti a valorizzazione della figura del vescovo Sarto, poi divenuto Papa Pio X nel 1903, proclamato Santo nel 1954. In numerose occasioni, Sarto pose il problema delle condizioni di vita dei più umili in riferimento anche alle zone dell’odierno Ecomuseo.
Nella lettera del 19 agosto 1887, indirizzata a tutti i parroci mantovani, il vescovo evidenziava la questione degli emigranti dopo la visita pastorale compiuta a Castelbelforte, quando aveva incontrato 305 persone in partenza per le Americhe per cercare una condizione di vita migliore.
Punto di partenza dell’itinerario sarà la Basilica di Sant’ Andrea a Mantova. Da qui si raggiungeranno i Comuni e le Chiese di Sinistra Mincio, tramite un percorso ciclabile che permetterà di scoprire la devozione del Preziosissimo Sangue di Cristo e la storia del vescovo Sarto poi papa Pio X, che coadiuvato dal vescovo di Piacenza Scalabrini e suor Francesca Saverio Cabrini, istituì in Vaticano un apposito servizio internazionale dedito all’evento dell’Emigrazione.
Come spiegato, è stato dato il via tra l’altro all’iter che dovrebbe portare nel 2023, (120esimo anniversario dell’elevazione al soglio pontificio di Giuseppe Sarto) su richiesta del vescovo di Mantova Marco Busca e del sindaco del capoluogo Mattia Palazzi, la Fondazione “Ferrovie dello Stato” ad intitolare la Stazione ferroviaria di Mantova a San Pio X, dato che proprio la stazione virgiliana era lo snodo ferroviario per gli emigranti veneto/lombardi che dovevano raggiungere il porto di Genova tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900. Si lavora anche al progetto di un treno storico dedicato al Papa che colleghi Mantova e Genova dove salpavano i migranti.
Tante le autorità che hanno preso parte al convegno che ha visto i saluti del sindaco di Castel D’Ario Daniela Castro e del presidente della Provincia Carlo Bottani. Per la Chiesa Mantovana erano presenti monsignor Giancarlo Manzoli, don Giovanni Telo’ e l’ex nunzio Apostolico monsignor Anselmo Guido Pecorari .
Tra le associazioni erano presenti i Trevisani nel Mondo , i Veronesi nel Mondo , i Trentini nel Mondo , l’ Associazione La Pianura di Legnago , il Curatorium Cimbricum Veronese , la Federazione delle Associazioni Siciliane in Lombardia ( FASI) , la Fondazione San Riese San PioX , l’ Ordine degli Scalabriniani e il MEI – Museo Nazionale di Genova .