MANTOVA – Code finalmente diminuite oggi nei centri vaccinali mantovani grazie alla somministrazione di sole dosi Pfizer (tranne rarissimi casi eccezionali per cui si è stati costretti a dare AstraZeneca, anche su richiesta degli stessi vaccinandi) e grazie all’aumento delle postazioni di anamnesi al polo de La Favorita. Qui, a molti, non è tra l’altro sfuggito, che tra i medici addetti proprio all’anamnesi, sia questa mattina che nel primo pomeriggio, c’era anche il direttore generale di Asst Mantova Raffaello Stradoni.
Dall’Azienda sanitaria si fa presente che non è la prima volta che Stradoni smette per qualche ora le vesti di direttore generale e si cala in quelle di medico vaccinatore: “è già successo nello stesso hub del Boma – spiegano dal Poma – e anche al centro vaccinale in ospedale”.
Probabilmente il numero uno di Asst ha deciso di dare una mano ai colleghi in un momento in cui c’è veramente bisogno di rinforzi di medici ma, così facendo, si rende conto anche personalmente e in tempo reale di qual’è la situazione a La Favorita, l’hub che negli ultimi giorni era andato in crisi con lunghissime code e con gente in attesa del vaccino anche per quattro ore.
Intanto, sempre a proposito di vaccini, a Bozzolo c’è gran fermento nell’attesa di poter far partire l’hub locale. Il sindaco Giuseppe Torchio sta lavorando in stretta sinergia con Asst, è stato attivato il wi-fi al palasport individuato quale polo vaccinale, realizzati separé, tramezze, e sono stati inviati frigo, tablet e arredi. Nel frattempo sono stati fatti i moduli per gli infermieri ed è stata coinvolta la Protezione civile che integrerà i volontari locali.
Tutto pronto dunque per il via all’agognato hub vaccinale. Manca ancora l’ok di Poste italiane per l’inserimento di quest’ultimo nel portale delle prenotazioni, ma si confida possa essere questione di poco. Bozzolo sarà così il sesto polo vaccinale della provincia virgiliana.