CERESE (BORGO VIRGILIO) Oltre 20 mila auteveicoli, di cui molti tir, che sfrecciano giorno e notte nonostante il divieto di transito dalle 22 alle 6.
E’ quanto accade quotidianamente a Cerese sulle strade principali Cisa, Romana e Spolverina. Una situazione che da tempo sta esasperando gli animi e accrescendo malcontento e polemiche raccolti dal Comitato cittadino “Nuova salute e sicurezza 62”.
Ieri sera il tema è stato al centro di un nuovo dibattito, questa volta organizzato dalla sezione locale della Lega nella Sala Consiliare.
Ed è stata questa l’occasione per ribadire come il problema stia innanzitutto nell’impossibilità di eseguire un numero sufficiente di controlli dei mezzi pesanti che transitano nonostante i divieti.
“Una situazione che così non può più andare avanti” – spiega il consigliere regionale Alessandra Cappellari intervenuta al dibattito insieme al sindaco Francesco Aporti e al presidente della Provincia Beniamino Morselli, dove, come prima soluzione, è stato proposto di utilizzare l’esercito per i controlli.
“Questo è uno di quei casi dove sarebbe importante riuscire ad affiancare gli uomini dell’esercito alle forze dell’ordine”- spiega la Cappellari che, d’ora in avanti, siederà ai tavoli sulla questione viabilità a Cerese in rappresentanza dell’assessore regionale alle infrastrutture e traffico Terzi.
Ora la proposta sarà anche inoltrata alla Prefettura dove il tema mobilità a Borgo Virgilio è già approdato durante un vertice nelle passate settimane.
In occasione dell’incontro di ieri sera si è tornati a parlare anche della questione infrastrutture, prima fra tutti la necessità del completamento della tangenziale sud fino a Bagnolo San Vito,che consentirebbe di alleggerire di molto il traffico sulla Romana e sulla Spolverina. L’opera ancora oggi collegata alla realizzazione dell’autostrada Cremona- Mantova su cui si attende la risposta della Regione.
