Va a denunciare un danneggiamento, ma finisce in carcere per violenza sessuale e maltrattamenti

Ancora gravissimo in rianimazione il 35enne pestato a sangue nel piazzale de La Favorita

VIADANA – Violenze, botte, insulti e addirittura minacce per subire rapporti sessuali: tutto questo nei confronti della compagna 30enne. Finito in carcere, grazie all’esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica ed  eseguita dai carabinieri di Reggio Emilia, un 32 enne napoletano residente in un comune della bassa reggiana ma da poco domiciliato a Viadana. L’uomo deve infatti scontare una pena definitiva a 3 anni e 4 mesi per i reati di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate commesse nel 2015 nei confronti dell’ex compagna.
Atti aberranti quelli compiuti dal 32enne come il controllo ossessivo del cellulare, arrivando anche a romperlo, afferrare la donna per i capelli e colpendola violentemente con calci, pugni e schiaffi anche davanti alla figlia. In più occasioni inoltre con violenza, afferrandola per il collo e minacciandola, la costringeva a subire rapporti sessuali completi. Ieri, 8 novembre, quindii l’arresto allorquando l’uomo, ignaro del provvedimento che pendeva a suo carico, si è presentato ai carabinieri della stazione di Campagnola Emilia per formalizzare una denuncia per danneggiamento.

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