Vaccini: Gb, 7 morti per trombosi su 18 mln dosi AstraZeneca, ma l’Olanda lo sospende

Trombosi dopo il vaccino AstraZeneca, Camilla è morta a 18 anni

Sono sette le persone morte nel Regno Unito a causa di coaguli di sangue dopo essere state vaccinate contro il coronavirus con il siero di AstraZeneca.

A renderlo noto oggi è stata la Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency (MHRA). La stessa agenzia aveva detto di avere identificato 30 casi di eventi avversi riguardanti la coagulazione del sangue su oltre 18 milioni di somministrazioni dello stesso vaccino.
L’MHRA ha spiegato di avere ricevuto, al 24 marzo scorso, segnalazioni di 22 casi di trombosi venosa cerebrale e altri otto casi di trombosi associati a mancanza di piastrine, su un totale di 18,1 milioni di dosi somministrate. I sette decessi rientrano nei 30 casi segnalati.
Secondo i dati resi noti dall’EMA mercoledì scorso, sono stati finora registrati 62 casi di trombosi venosa cerebrale nel mondo, di cui 44 nei 30 UE più Islanda, Norvegia, Liechtenstein su un totale di 9, 2 milioni di dosi di vaccino somministrate.

Tra gli altri Paesi, in Germania sono stati registrati 31 casi sospetti di trombosi venosa cerebrale e 9 decessi, in Francia vi sono stati 12 casi e 4 decessi su 1,9 milioni di dosi somministrate e in Norvegia 5 casi e 3 decessi su 120.000 di dosi, in Italia segnalati 31 casi sospetti tra cui 4 decessi.

Intanto l’Olanda nei giorni scorsi ha sospeso l’uso del siero per gli under 60 dopo nuove segnalazioni di gravi effetti collaterali. Oggi è arrivato lo stop anche per gli “over 60”, uno stop temporaneo, riferisce il Telegraph, per non sprecare le dosi.

Tra gli over 60 anni, che da ieri erano gli unici a poter essere vaccinati con il siero anglo-svedese, rimanevano solo 700 persone da immunizzare. Da qui la decisione (presa dai centri sanitari municipali del Paese (i GGD) insieme con il ministero della Sanità e l’Agenzia per la salute pubblica RIVM) di sospendere completamente la somministrazione del vaccino AstraZeneca.

Le 700 persone di età superiore ai 60 anni in attesa di ricevere il vaccino si sarebbero recate in 70-80 centri nei prossimi giorni. Ciò significa da una a cinque persone per ogni centro ogni giorno. Dato che si ottengono 10, 11 o 12 iniezioni da ogni fiala questo avrebbe portato a sprechi per cui si è deciso per la cancellazione degli appuntamenti.