Viadana, nuova caserma vigili del fuoco: imprenditori pronti a contribuire. A fine marzo incontro col Ministero

VIADANA – Nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Viadana: tutte le parti in causa – Enti, associazioni di categoria, imprenditori, Comando provinciale – sono allineate per fare in modo che l’iter per la costruzione della nuova caserma di Viadana non solo vada a buon fine, ma acceleri ulteriormente.
È quanto è emerso ieri mattina in municipio a Viadana al termine della riunione che ha visto presenti il sindaco Nicola Cavatorta con gli assessori Alessandro Cavallari e Ivan Gualerzi e il responsabile dell’Ufficio Tecnico Roberto Diamanti, il presidente della Provincia Carlo Bottani, il presidente di Confindustria Mantova Edgardo Bianchi con il direttore generale Maurizio Migliarotti accompagnati dal delegato di zona Silvano Melegari e il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Mantova Vincenzo Giordano con il caposquadra Francesco De Bonis.
Introducendo i lavori, Cavatorta ha rimarcato che “la nuova caserma è una priorità non solo dell’amministrazione comunale, ma di tutto il territorio. La presenza del presidente Bottani è emblematica del fatto che questa esigenza sia molto sentita anche a livello provinciale”. Il sindaco ha poi sintetizzato le tappe fondamentali di un percorso progettuale e amministrativo ormai lungo oltre due anni, compresa la delibera di consiglio comunale che nel febbraio del 2021 ha dato l’autorizzazione all’alienazione dell’area su cui sorgerà il nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco, collocata in un luogo strategico per le vie di comunicazione del territorio viadanese.
Una nuova sede è necessaria, ha rimarcato il Comandante Giordano, perché “quella attuale non risponde alle nostre esigenze, né tantomeno a una serie di standard legati ai luoghi di lavoro. L’area va bene, anche se saranno necessari i dovuti approfondimenti, e da parte del Ministero degli Interni c’è la massima disponibilità, oltre a pagare una fetta dei lavori, a proseguire l’iter e a farsi carico della progettazione, della direzione dei lavori e del collaudo”. Il Comune ha invece la funzione di stazione appaltante.
Adesso si tratta di capire quante risorse si riusciranno a esprimere dal territorio in vista dell’incontro che Giordano avrà al Ministero a fine marzo. Il Comune di Viadana ha deciso di mettere sul piatto 500mila euro, mentre andranno sondate le cifre che potranno essere messe a disposizione dagli altri Comuni dell’Oglio Po. Al contempo, anche l’associazione Confindustria di Mantova vaglierà la disponibilità dei propri associati a contribuire, mentre si estenderà – anche tramite il prezioso aiuto della Provincia – questa sorta di sondaggio anche alle altre categorie lavorative quali artigiani, commercianti, etc.
“Da parte delle aziende associate del territorio – afferma il presidente di Confindustria Mantova Edgardo Bianchi – già da molto tempo era stata manifestata la disponibilità a dare un contributo, che adesso andremo a verificare, in attesa di sapere quale sarà il preventivo definitivo dell’opera, e quanto sia la disponibilità del Ministero dell’Interno, a cui si somma quella già espressa dal Comune di Viadana. Suggeriremo anche di aprire a tutte le altre categoria economiche del territorio la possibilità di contribuire ad un intervento fondamentale per un distretto cosi strategico. Anche su questo aspetto siamo disponibili a svolgere un ruolo di facilitazione”.
“Apprezzo la sinergia che si è instaurata tra l’Ente pubblico, il comando provinciale e gli imprenditori” commenta il presidente della Provincia Carlo Bottani.