Violenza sulle donne, allarme nel mantovano. Quasi un “codice rosso” al giorno

MANTOVA – La violenza sulle donne è cresciuta nel mantovano nel corso del 2021 rispetto a un anno prima, e questo nonostante nel 2020 vi fosse stato il periodo del lockdown che aveva registrato un’impennata dei reati di maltrattamenti e violenze all’interno delle mura domestiche, dove anche quest’anno comunque si è verificata la stragrande maggioranza dei casi.
A dirlo sono i dati diffusi stamani sia dalla Procura che dalla Questura di Mantova in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
La Procura segnala che dal 1 novembre 2020 al 24 novembre di quest’anno, sono stati 292 i reati denunciati e poi perseguiti per maltrattamenti in famiglia e 126 quelli per stalking. Nello stesso periodo si sono registrate 64 violenze sessuali di cui la metà hanno visto vittime dei minori.
Molte le vittime di violenze finite all’ospedale a causa delle botte e delle ferite riportate.
I dati della Questura evidenziano, come si piò vedere nelle tabelle sotto riportate, che gli ammonimenti del Questore negli ultimi 12 mesi sono stati 35 contro i 24 di un anno prima: 22 per stalking e 12 per violenza domestica. Davvero preoccupanti i numeri delle denunce per i reati da Codice Rosso, in questo caso riferiti a dati interforze: in tutto ben 309.
Questa mattina proprio la Polizia di Stato, era in piazza Mantegna con due stand insieme a Croce Rossa e Protezione Civile per rilanciare il progetto “Questo non è amore” iniziato cinque anni fa, che punta a favorire momenti d’incontro e di informazione per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza sulle donne e violenza di genere. Nomenti che hanno lo scopo di rompere l’isolamento e il dolore delle potenziali vittime, offrendo il supporto di un’équipe di operatori specializzati appartenenti alla Divisione Polizia Anticrimine, alla Squadra Mobile e alla Squadra Volente.

Nel video l’intervista al questore di Mantova Paolo Sartori 

AMMONIMENTI del QUESTORE

REATI “Codice Rosso”

I dati mantovani sulla violenza contro le donne e il loro aumento sono in linea purtroppo con quelli nazionali che hanno portato il ministro della giustizia Marta Cartabia a dichiarare: “Troppe le donne uccise, troppe le richieste di aiuto non adeguatamente e tempestivamente raccolte. Una vergogna della nostra civiltà”: c’è la presa d’atto di un sistema che non sta funzionando.
Ora il Governo sta pensando a nuove misure. “La gravità dei fatti – dice il ministro – chiama le istituzioni a ripensare norme e procedure più adeguate”: la violenza di genere non si corregge “solo a colpi di leggi”, ma le leggi servono.
Il pacchetto cui stanno lavorando cinque ministri, e che dovrebbe arrivare sul tavolo del governo la prossima settimana, punta a interventi sul codice penale e di procedura penale per rafforzare gli strumenti di prevenzione: quindi aumento di pena per i delitti di percosse e le lesioni e procedibilità d’ufficio. E, spiega il ministro Cartabia, “occorre rendere più effettive le misure per rendere più efficace l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla vittima, “perché troppe volte la violazione di queste prescrizioni si rivela fatale”.