Yana, termocamere per le ricerche. Il dolore del suo ragazzo: “non ho capito che quella di Stratan era una trappola”

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Sono ripartite oggi ufficialmente le ricerche del corpo di Yana (vedi: Riprendono le ricerche della giovane Yana) la ragazza di 23 anni del cui omicidio è accusato l’ex fidanzato Dumitru Stratan.
Di fatto le ricerche sono però continuate anche nei giorni scorsi con l’aiuto di tanti volontari che si sono presentati per tentare di ritrovare il corpo della giovane. Da ieri, come spiegato dal giornalista Alessandro Politi della trasmissione di Rai1 “Storie Italiane” sono in azione droni molto sofisticati e anche le termocamere che, con la loro tecnologia, possono indentificare punti sospetti. A coordinare queste ricerche è l’avvocato bergamasco della famiglia di Yana Angelo Lino Murtas, che ha alle spalle ben quarant’anni in polizia, di cui gli ultimi otto alla guida del commissariato di Treviglio.
Intanto le ricerche si sono spostate a circa 7 minuti di strada dalla zona iniziale di Valle e sembrerebbe prendere corpo l’ipotesi che Stratan possa aver nascosto il corpo dopo essere rimasto impantanato con l’auto e non prima.

Lo spiega Politi nello stralcio di trasmissione ripreso che pubblichiamo nel video a cui segue una toccante testimonianza del nuovo ragazzo di Yana che non si dà pace per non aver capito che quella di Stratan la sera dell’omicidio era “una trappola”.