PEGOGNAGA – Quando sul palcoscenico sale il gruppo pegognaghese Carnevale delle Donne il successo è assicurato. Sere fa, mettendo in scena l’esilarante commedia in vernacolo di Zaffanella “Basta pòc par aver giudéşi”, il gruppo ha attratto, oltre che uno straordinario numero di adulti, persino un nutrito numero di giovani che hanno sospeso la cellulare-dipendenza per seguire la performance di mamme, nonne e ragazze. La compagnia è stata fondata sessantacinque anni fa, quando la tv non era così diffusa e il mondo femminile era pressoché confinato tra le mura di casa, dalla superiora delle Sacramentine, suor Luigia Pesenti, che per aggregare e far divertire anche le donne del paese, con arguta intuizione individuò le più dotate di verve, dirigendole lei stessa in commedie e sketch esilaranti. La passione della comicità se la sono passata poi di madre in figlia, mantenendo così viva la bella tradizione, al punto di attrarre un pubblico sempre più numeroso nonostante la concorrenza di tv e chat mediatiche d’ogni gusto. Merito anche della bravura e delle manifeste doti recitative di tutto il gruppo, a cominciare dalla capocomica Giuliana Gerola, a Vanna Cavalletti, Patrizia Prevedelli, Teresa Palumbo, Giada Magotti, Angela Fregni, Elena Dall’Oca, Chiara Scarduelli. Come palcoscenico hanno scelto il vecchio sagrato della parrocchiale dell’Assunta, trasformato in teatro all’aperto. Sostituisce da anni alla regia Suor Luigia, da tempo passata a miglior vita, un regista esperto nonché attore di rango, Raffaele Spina, che ha affinato le doti individuali del gruppo. Anche da qui il grande successo riscosso. Riccardo Lonardi