Alla Casa del Rigoletto il vernissage della mostra “(Un) Vaxxed, un’indagine fotografica” di Francesco Andreoli

MANTOVA – Alla Casa del Rigoletto ieri è stata inaugurata la mostra “(Un) Vaxxed, un’indagine fotografica” di Francesco Andreoli a cura della Biennale di Fotografia Femminile in collaborazione con il Comune di Mantova.

Il tema è di grande attualità, i vaccini. “Certe persone quando vanno in ambulatorio tremano per tutto il tempo della visita, sono terrorizzate dall’idea di farsi vaccinare e non è la paura dell’ago, ma del vaccino”. Sono le parole che compaiono in una didascalia pronunciate dalla madre di Andreoli, infermiera del reparto vaccinazioni per adulti presso l’ospedale Ramazzini di Carpi. “Da questa testimonianza diretta – ha detto il giovane fotografo – ho deciso di mostrare uno spaccato della realtà italiana sul tema delle vaccinazioni, ma senza dividere la questione in due fazioni contrapposte (Novax e Sìvax), ma bensì cercando di approfondire le diverse sfumature di verità che ruotano attorno ad essa. Dal 2017, anno di introduzione del Decreto Lorenzin, che impone l’obbligo per dieci vaccini, le proteste sono state tante e in tutta Italia. Con il Coronavirus la questione vaccinale è tornata a farsi spazio nell’opinione pubblica, alimentando vecchie proteste e attirando gli interessi delle case farmaceutiche in corsa per un vaccino”.

Sono una decina le foto allestite alla Casa di Rigoletto che mostrano ritratti di medici, donne, uomini e bambine che variamente si approcciano al tema, si alternano a nature morte fatte di siringhe e aghi e scatole di farmaci. “Sin da subito – ha aggiunto Andreoli – mi sono reso conto che per affrontare un tema del genere dovevo guardare la realtà dall’alto, senza prendere una posizione e senza giudicare nessuno. Questa foto-inchiesta mi ha portato a contatto con ricercatori, scienziati, aziende, sportivi, famiglie, bambini, registi, avvocati, militari e tantissime altre persone da varie parti d’Italia, di ogni età ed estrazione sociale, perché di fatto i vaccini riguardano tutti noi e la nostra salute. Visionando le foto e leggendo le storie dei suoi protagonisti, (Un)Vaxxed lascia la scelta allo spettatore, esattamente come fa con il suo titolo: Vaxxed o Unvaxxed?”.

“La mostra è un’occasione importante per pensare e riflettere sul tema delle vaccinazioni – ha detto l’assessore Caprini –. Gli scatti di Andreoli ci offrono l’opportunità, inoltre, di approfondire tale argomento”.

L’esposizione è aperta gratuitamente al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 18, fino al 28 agosto.

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