Castiglione, nel fine settimana arrivano i concerti di Anna Kravtchenko e dei Big Ones

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Doppio appuntamento con la musica nel fine settimana, nell’ambito della rassegna “Suoni dal mondo a Palazzo Pastore” della Stagione Musicale “Castiglionestate”.
Sabato alle ore 21.00 presso il Cortile della Biblioteca Comunale “Arturo Sigurtà”, Via Ascoli 31, avrà luogo il concerto “Anna Kravtchenko, pianoforte”.
Anna Kravtchenko si impone nel panorama del pianismo internazionale dopo aver vinto nel 1992, a soli 16 anni, il primo premio all’unanimità al prestigioso Concorso Internazionale “Ferruccio Busoni”. Dopo essere stata docente per ben 15 anni presso l’Accademia Pianistica di Imola, dal 2013 è docente di pianoforte presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Nel corso della sua carriera ha suonato per le maggiori istituzioni musicali europee come: la Philarmonie di Berlino, la Goldener Saal del Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam nella “Meesterpianisten Serie”, il Festival di Brescia e Bergamo, la Sala Verdi di Milano per le “Serate musicali”, la Herkulessaal di Monaco di Baviera, il Ruhr Klavier-Festival, la Salle Gaveau di Parigi, la Tonhalle di Zurigo, il Festival La Roque D’Antheron, la Wigmore Hall di Londra, la Victoria Hall di Ginevra, il Festival “Piano Aux Jacobins” di Tolosa, il Festival di Bergen, ecc., inoltre si è esibita in Giappone, in Sud Africa, negli Stati Uniti ed in Canada. Il quotidiano Olandese “Het Parool” l’ha definita “il miracolo della tastiera”.

Per la rassegna “Le Piazze risuonano. 3° Festival Tribute & Cover Band” domenica alle 21.30  in Piazza San Luigi, avrà luogo il concerto “Tribute Aerosmith” con il gruppo musicale Big Ones.
Protagonisti indiscussi della notte saranno i componenti della band Big Ones formatasi nel 2006 con l’arrivo dell’ultimo componente Max il quale va a concludere la line up con Luca Mommi alla chitarra, Mirko Bellini al basso, Marco Lombardo alla batteria, Gian Marco Benvenuti alle tastiere e dulcis in fundo Renzo Tallarico alla voce. Quest’ultimo con il suo innato fascino animalesco e sensuale  ipnotizza letteralmente il pubblico ad ogni performance, trasformando il suo muoversi sul palco in un vero e proprio “spettacolo nello spettacolo”, in cui l’intera band, galvanizzata dalle trovate rocambolesche e dalla agilità felina del cantante, non si limita a ricreare, ma esalta ed arricchisce il sound di brani nuovi e storici degli Aerosmith.

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