MANTOVA – Una settima di eventi ed appuntamenti unici per scoprire e festeggiare i cento anni dei moderni Consorzi di Bonifica. Un ricco calendario illustrato questa mattina dai presidenti di tutte le realtà mantovane.
Un appuntamento che finalmente torna nel suo tradizionale periodo – maggio – dopo che lo scorso anno era stato posticipato a settembre a causa della pandemia e l’anno ancora prima cancellato: un evento, insomma, che vuole essere anche di buon auspicio per il futuro. Un’iniziativa resa ancora più importante dal centenario della nascita dell’Anbi: ricorrenza ricordata recentemente a San Donà del Piave, dove proprio nel 1922 nasceva la bonifica moderna durante un convegno.
Una data che i consorzi festeggeranno con una serie di appuntamenti tra visite guidate degli impianti idrovori, mostre, passeggiate ecologiche e biciclettate lungo i canali, tavole rotonde, concerti, convegni ed incontri. Tutti appuntamenti condivisi all’insegna della collaborazione, partendo dal presupposto che tutte le acque sono collegate tra loro. Si parte il 14 maggio, alle 20.30, con una passeggiata urbana in centro a Mantova alla scoperta dei palazzi storici sedi dei Consorzi Territori del Mincio, Garda Chiese e Terre dei Gonzaga in Destra Po. Il tutto arricchito dalla proiezione dell’acqua sulle pareti degli edifici grazie alla collaborazione con gli Amici di Palazzo Te. La partecipazione è gratuita, previa prenotazione allo 0376/288044.
Il 15 maggio si prosegue con la visita, dalle ore 9 alle 12, al Loghino Po Vecchio a Gonzaga (si tratta della prima vasca di laminazione fatta) dove si potrà ammirare la sua grande biodiversità grazie alla presenza del Wwf. Chiuderà la settimana di eventi l’apertura dell’impianto idrovoro dell’Agro Mantovano Reggiano a Moglia di Sermide: l’area potrà essere ammirata sotto la guida del personale del Consorzio dalle ore 9 alle 13.
A seguire, una serie di concerti, in collaborazione con l’Associazione Novae
Deae, che si terranno da maggio a settembre presso impianti idrovori e manufatti
idraulici, per tributare un omaggio all’acqua, elemento vitale e protagonista del
lavoro della bonifica.
Si parte il 15 maggio alle ore 21 presso la Botte Villoresi a
Quistello, con il Quintetto Breve, a cura del Conservatorio Marenzio di Brescia
e Conservatorio dall’Abaco di Verona; il 29 maggio alle ore 21 al bar Zanzara di
Mantova Quintetto di ottoni con il Conservatorio Campiani di Mantova; il 3 luglio
alle 19 a Castellaro Lagusello ancora il Quintetto di ottoni con il Conservatorio
Campiani di Mantova; ci si sposta poi sul Garda il 9 luglio, a Peschiera, con
l’Ensemble di corni a cura del Conservatorio Bomporti di Trento e Riva del Garda
e Conservatorio dall’Abaco di Verona, in replica il 17 luglio a Sirmione; si conclude
il 17 settembre all’Ecomuseo di San Matteo delle Chiaviche con l’Aros saxophone
quartet a cura del Conservatorio di Brescia.
Durante la presentazione la presidente del Consorzio Territori del Mincio Elide Stancari ha evidenziato “l’importanza della collaborazione tra tutti i Consorzi che stanno lavorando sul territorio in maniera sinergica e condivisa e così è stato anche per l’organizzazione degli eventi per il centenario della moderna bonifica”.
E la presentazione di questa mattina è stata anche l’occasione per fare il punto sulla situazione attuale e tutte quelle problematiche che oggi i Consorzi sono chiamati a fronteggiare: dalla siccità, all’aumento dei costi dell’energia fino alla difficoltà di reperimento delle materie prime. Problemi per cui i presidenti dei vari Consorzi non hanno nascosto timori e preoccupazione ma per cui si sta lavorando congiuntamente per affrontare al meglio la situazione e trovare soluzioni.
“Siamo veramente preoccupati per il caro energia e per i costi delle materie prime. Quest’ultimi mettono a serio rischio la possibilità di realizzare tutte le opere che vorremmo fare” ha sottolineato Stancari. “Il problema esiste – ha detto Ada Giorgi, presidente del Consorzio di Bonifica terre dei Gonzaga, parlando di siccità -, noi abbiamo, in modo lungimirante, approfondito le pompe del Po: fino a che c’è acqua noi possiamo prelevarla e immetterla nella nostra rete. Certo che il problema della siccità esiste. Probabilmente i Consorzi avranno la possibilità di fare dei piccoli “vasi” per stoccare l’acqua. Diciamo che stiamo pensando”.
Presenti anche alla presentazione Gianluigi Zani, presidente del Consorzio Garda Chiese; Guglielmo Belletti, presidente del Consorzio Navarolo; Massimo Lorenzi, presidente del Consorzio Mincio e Gladys Lucchelli, direttore Anbi Lombardia.