Con le Vie dei Tesori Mantova svela l’ex chiesa di S.Cristoforo e altri 7 suoi posti segreti

L'ex chiesa di San Cristoforo

MANTOVA –  Ritorna il museo diffuso de Le Vie dei Tesori. Un percorso “in verticale” in otto luoghi e due esperienze teatrali nella chiesa abbandonata di San Cristoforo che si visiterà eccezionalmente per il festival.
Si potrà anche salire fino alla Specola del Liceo Virgilio e aprirà il misterioso Pronaio  albertiano di Sant’ Andrea, si visiteranno le collezioni scientifiche dell’esploratore Giuseppe Acerbi sull’Africa, ghiotta occasione per scoprire anche Palazzo di San Sebastiano, e si ricorderà Andreas Hofer, il patriota della Val Passiria che  combatté per l’indipendenza del Tirolo e che, catturato dai francesi, venne fucilato a Porta Giulia, là dove ora è nato uno spazio che lo ricorda e che verrà raccontato dagli studenti del Politecnico con l’unica porta monumentale rimasta della cinta muraria di Mantova.
Tra gli altri luoghi, da non perdere la sagrestia, con gli armadi originari, e il chiostro di San Barnaba, o la Sala delle Lettrici della Biblioteca Comunale Teresiana. E ci saranno anche le visite anche all’idrovora Valsecchi all’estremo limite del quartiere omonimo. La realizzazione dell’impianto idrovoro di Valsecchi, avvenuta tra gli anni 1929 e 1932, appartiene a un più vasta pianificazione di difesa della città, che dall’Ottocento ai primi decenni del Novecento era stata sconvolta da prolungati allagamenti causati dalle piene del Mincio.
Sarà invece la chiesa di San Cristoforo ad ospitare due spettacoli tra danza e fotografia. Il sito quattrocentesco è abbandonato da tanti anni e possiede una storia particolare:  nasce come chiesa conventuale dell’ordine dei Celestini. L’ex convento, nel tempo, è diventato proprietà del demanio militare ed è abitato. La chiesa, invece, chiusa da decenni, viene eccezionalmente aperta e resa visitabile per le Vie dei Tesori: ospiterà sabato 23 ottobre, alle 19 e alle 21,15 “Icons” della compagnia Iiuvenis Danza, una coreografia di Greta Bragantini e Giovanna Venturini che trae spunto dall’osservazione delle antiche icone bizantine; sabato 30 ottobre, con gli stessi orari, ecco  “The eyes don’t lie”, performance di danza contemporanea su sfondo fotografico (su scatti che ricordano molto l’uso della luce nel Caravaggio) di COD danza, una coreografia di Chiara Olivieri sulle immagini di Federico Ferro e Enrico Panina.
A presentare l’iniziativa, che si terrà nei week end del 23-24 ottobre e 30-31 ottobre è stato stamani a Palazzo Soardi il presidente degli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani Italo Scaietta affiancato dall’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Mantova Serena Pedrazzoli. Sono intervenuti poi alla presentazione il Soprintendente Gabriele Barucca, la presidente del Consorzio di Bonifica Territori del Mincio Elide Stancari, e la coreografa Chiara Olivieri.

E’ il quarto anno di seguito che il festival, nato in Sicilia, ritorna a Mantova: non si è mai fermato, neanche nei mesi della pandemia quando tutte le manifestazioni annullavano i loro appuntamenti, anzi nel 2020 è andato avanti con coraggio e il pubblico è sempre accorso.  Oggi si sente ancora più netto e forte il sapore della ripartenza.

Il festival che ha sempre spinto verso modalità 4.0, oggi dunque insiste e rilancia; prenotazione ovunque caldamente consigliata, obbligo di green pass e acquisto dei coupon on line. Basta un coupon unico per accedere alle visite: all’ingresso di ogni sito, verrà smarcato e si accederà immediatamente alla visita, condotta dai volontari e dai ragazzi dagli studenti del liceo classico “Virgilio”, del liceo scientifico “Belfiore”, del liceo artistico “Giulio Romano” e del Politecnico – Facoltà di Architettura – Polo territoriale di Mantova

INFO PRATICHE. E’ stato allestito un info point presso l’ex chiesa della Madonna della Vittoria (via Claudio Monteverdi 1) aperto dal 21 al 24, poi dal 28 al 31 ottobre dalle 14.30 alle 18.

COME PARTECIPARE

Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line su www.leviedeitesori.com. A chi prenoterà verrà inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare direttamente all’ingresso dei luoghi mostrando  la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili. I coupon non         sono     personali e          possono           essere utilizzati          da        più       visitatori,         anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo ticket da 3 euro. Le scuole o i gruppi possono scrivere a prenotazioni@leviedeitesori.it.

info e curiosità sull’intero festival, su www.leviedeitesori.com