MANTOVA – Bilancio positivo per i concerti estivi in piazza Sordello: 23mila presenze in cinque giorni di spettacoli, come sottolinea il sindaco di Mantova Mattia Palazzi.
“Voglio ringraziare tutti coloro che con noi hanno lavorato per dare alla città un’altra estate live di successo – ha detto il primo cittadino -. Non è facile garantire a migliaia di persone di potersi divertire in sicurezza. I complimenti dei tour manager internazionali presenti dimostrano che la nostra città si è conquistata in questi anni credibilità e autorevolezza nel circuito delle città dei grandi live. Questo anche perché tutto è sempre stato gestito con grande attenzione e responsabilità, grazie a un lavoro di squadra importante, dall’ufficio cultura del Comune, alla Questura e Polizia Locale, ai privati, che oltre a investire e rischiare quasi 1,4 milioni di euro, hanno impegnato per ogni concerto oltre 40 persone per la sicurezza. Personalmente sono contento e grato a chi si è speso con noi. Quando all’inizio del primo mandato amministrativo mi sono intestardito nel voler portare la grande musica a Mantova non erano in tanti a crederci e supportarmi in questa scelta (per usare un eufemismo). Certamente tra i pochi, uno dei protagonisti era Valerio di Shining. Ci ha lasciato pochi mesi fa, ma il suo amore per la musica si è sentito, forte e chiaro, nel grande concerto dei Sigur Ros. Credo che oggi sia evidente a quasi tutti che fa bene alla città, alla sua economia (chiedete ad alberghi, bar, ristoranti, gelaterie) e alla sua promozione turistica. Senza i concerti luglio, Mantova sarebbe deserta come è sempre stata prima. Adesso appuntamento a inizio settembre, a Palazzo Te, con Coma Cose, Morandi, Bollani”.
“Per chi chiede di non farli più in centro – conclude il sindaco – Se li togliessimo da piazza Sordello, semplicemente non si farebbero più tanti dei grandi artisti internazionali portati in questi anni (Elton John, Ben Harper, Sting, Sigur Ros, Jamiroquai). Uno degli elementi con i quali si convincono è proprio la bellezza della piazza, la serietà delle agenzie che investono e pagano gli artisti e il passa parola positivo dei tour manager”.
