“Deep Lockdown”, il ballo di Prisca Lanfrans di Moglia per riflettere su violenza, solitudine e abbandono

MOGLIA – Un video coinvolgente, appassionante, che propone una danza altrettanto coinvolgente, profonda. E’ quello che vede protagonista Prisca Lanfrans, ballerina di Moglia, 23 anni ancora da compiere, che ha deciso di realizzare questa performance, intitolata “Deep Lockdown” per puntare l’attenzione su due tipi di violenze, tra loro molto diverse ma entrambe dirompenti per la solitudine innanzitutto con cui avvolgono le loro vittime.
La prima è la violenza del Covid, quel nemico invisibile che stiamo combattendo da dieci mesi “e che – spiega Prisca – ci costringe comunque all’allontanamento dai nostri affetti, a volte persino all’abbandono almeno apparente delle nostre persone più care”.
La giovane ci spiega infatti che il progetto di questo ballo, con una coreografia studiata nei dettagli dove il covid si trasforma in un manichino, è nato nel periodo del lockdown la scorsa primavera.
Lei, che balla da ben 17 anni con l’insegnante cubana Kenia Cabrera Soto ora trasferitasi a Novi di Modena, ha quindi pensato, realizzato e interpretato il balletto. Il video è stato realizzato da Riccardo Sarti, che ha curato anche la regia, ed è stato girato al
Teatro Mondo 3 di Moglia.
Prisca ha deciso di metterlo in rete lo scorso 25 novembre, Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, per far si che quel ballo porti anche a riflettere su questo tipo di violenza terribile, che costringe una moltitudine di donne a vivere quotidianamente nella paura.
Una danza con un duplice messaggio quindi che Prisca, ben conscia dell’importanza degli affetti più veri, vuole dedicare ai suoi genitori e a sua sorella Carlotta. “Mi sono sempre stati vicini e mi hanno sempre sostenuta – conclude la giovane –  Sono orgogliosa di avere una famiglia così”.