Domenica 6 giugno Palazzo d’Arco apre due salotti della contessa

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MANTOVA – Domenica 6 giugno appuntamento a Palazzo d’Arco per visitare i salotti della contessa Giovanna d’Arco Chieppio Ardizzoni, eccezionalmente aperti. Dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30 si potranno visitare due aree dell’appartamento collocato a
piano terra e da lei abitato nel periodo vedovile.

I tour guidati, con partenze programmate, quattro al mattino e quattro al pomeriggio, condurranno i visitatori nella camera da letto, aperta per la prima volta nel 2016 dopo i restauri sostenuti dalla ditta Levoni Spa, e nei due salotti che si affacciano su piazza d’Arco e via Portazzolo. Gli ambienti conservano gli eleganti decori settecenteschi delle volte e gli arredi autentici che raccontano della vita e delle passioni della colta e generosa nobildonna. Qui inoltre sono conservate importanti raccolte quali quelle dei disegni e delle fotografie storiche, alcune delle quali saranno appositamente mostrate, e il settecentesco albero genealogico della famiglia dei conti d’Arco. Si aggiungono inoltre delle vere e proprie sorprese, infatti saranno esposti due preziosi servizi da
scrittoio in argento: il primo nel pregiato metallo e madreperla completo di variopinte e luccicanti etichette, ceralacca e inchiostri colorati ancora custodito nella scatola di manifattura francese, regalato dal conte Antonio alla giovanissima ragazzina, forse come souvenir di viaggio. Il secondo set invece, del venditore torinese Tornotti con le sue forme severe e il monogramma inciso racconta di Giovanna donna e moglie del marchese Leopoldo Guidi di Bagno.

Giovanna, nata il 5 novembre del 1880, fu l’unica figlia del conte Antonio d’Arco e di Maria Cantoni e unica erede della fortuna della sua antica famiglia. Poiché a sua volta non ebbe figli nonostante il matrimonio, con la sua morte il ramo mantovano dei conti d’Arco si interruppe; eppure Giovanna riuscì vincente e trionfante destinando la sua Casa a Museo e aprendola al pubblico. Aprire per conservare è anche diventato il motto della Fondazione d’Arco, per preservare e tutelare ciò che è stato ereditato ma valorizzandolo e facendolo conoscere.

Per partecipare alla visita prenotare al 0376 322242 o all’indirizzo mail biglietteria@museodarcomantova.it. Costo d’ingresso 10 euro.
Ai partecipanti sarà consegnato un ricordo.

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