“Mantova N.Y.M.B.Y, il caso cartiera e le patologie delle istituzioni”, la storia delle fabbrica nel libro di Leoni

MANTOVA –  N.Y.M.B.Y è un acronimo che sta per Not in My Back Yard (‘Non nel mio cortile’) e indica un atteggiamento che si riscontra nelle proteste contro opere che hanno, o si teme possano avere, effetti negativi sui territori in cui verranno costruite. Opere come grandi vie di comunicazione, discariche e termovalorizzatori. Insomma opere che servono, ma meglio se costruite da un’altra parte.

Temi, questi, trattati nel libro di Giancarlo Leoni “Mantova N.Y.M.B.Y, il caso cartiera e le patologie delle istituzioni” (edizioni Sometti) presentato ieri alla Camera del Lavoro di Mantova. L’autore mette sotto la lente d’ingrandimento ogni aspetto legato al caso della cartiera Pro-Gest. Una ricostruzione che ripercorre la storia della cartiera dalla nascita, alle analisi dei cicli produttivi, alla rivisitazione del periodo di funzionamento del termovalorizzatore, alla rievocazione della vertenza sindacale, al contenzioso – ambientale, politico, amministrativo, legale, mediatico – legato alla ripartenza dello stabilimento.

Un racconto che unisce indagine da tecnica e sociologica, soffermandosi sulle preoccupazioni, gli allarmismi e le strumentalizzazioni che hanno infuocato il dibattito della nostra comunità. Si parla anche della cosiddetta ‘Teoria della Soglia’, ossia del fatto che a Mantova siamo già abbastanza inquinati e quindi un altro inceneritore non ci sta. “Se fosse vera questa tesi – ha detto Leoni – allora a Mantova non ci potrebbe essere nemmeno un turista in più, perché anche le persone inquinano, e non ci dovrebbe essere nemmeno un supermercato in centro e un polo logistico a Valdaro. La teoria della soglia o è valida per tutti o non lo è per nessuno”.

Nel corso della presentazione, oltre al segretario generale della Cgil di Mantova Daniele Soffiati, sono intervenuti, collegati via Skype, Emanuele Martinelli di Energia Media e Gianfranco Lazzarin di Sogesca, società specializzata in progetti comunitari sull’energia. Presenti anche ex amministratori e sindacalisti della cartiera di ieri e di oggi.